Giuliana De Sio, l’attrice salernitana “eterna ragazza”, che da più di 40 anni è un simbolo per l’Italia di qualità nel campo della recitazione e non solo, vincitrice del prestigioso David di Donatello, è stata protagonista, ieri 22 giugno a Palermo, di un doppio appuntamento pubblico, per insegnare e trasmettere agli studenti di recitazione e teatro, i “segreti del mestiere“.
La prima tappa è stata la sede della Shakespeare Theatre Academy, diretta da Tony Colapinto, dove la De Sio ha partecipato ad uno stage di recitazione, i cui partecipanti, chi con il canto, chi con la recitazione, chi con il ballo, hanno avuto modo di esprimere il proprio talento sotto l’occhio attento dell’attrice.
La seconda tappa della giornata si è svolta al Noviziato dei Crociferi, dove l’attrice è stata ospite d’onore della cerimonia di gala di fine anno della Shakespeare Academy per la consegna dei diplomi agli allievi della scuola che hanno concluso il proprio percorso di studi: Nanaji Shakya, Angelica Lauria, Mario Clames, Giulia Gullo e Alessia Ruggeri. La serata è stata presentata da Barbara Lipari, alla presenza degli insegnanti e dei responsabili della scuola.
Ad introdurre la serata di consegna dei diplomi agli studenti, la voce incisiva della studentessa Caterina Tarantino con la sua interpretazione di “Purple Rain” di Prince. La stessa ha rivelato al GCPress: «Aprire la serata mi rende un po’ agitata, però sono molto felice».
A seguire, è intervenuta la maestra d’arpa e soprano Romina Copernico che ha letteralmente incantato il pubblico presente con il suono magico e mistico della sua arpa e della sua voce eseguendo il brano “C’era una volta il West” di Ennio Morricone. La stessa artista ha poi suonato anche il brano omonimo del suo album ‘Identità’, per la cui realizzazione è attiva una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma “Musicraiser” e il cui progetto ha lo scopo di promuovere e diffondere le frequenze e le vibrazioni musico-terapeutiche dell’arpa nelle scuole, negli ospedali e ovunque ce ne sia bisogno.
Gli studenti hanno poi esposto i temi oggetto delle proprie tesi di diploma che sono stati: focus sul Teatro del periodo illuminista e della “ragione”, il focus su “Serafino Gubbio Operatore” e il teatro pirandelliano, “8 e 1/2” di Federico Fellini, “Il respiro del Teatro Orientale”, il teatro “In-yer-face“ di Sarah Kane. Tutti i temi sono stati presentati e motivati al pubblico con grande emozione da parte degli studenti che hanno ringraziato gli insegnanti che li hanno seguiti in quello che tutti loro hanno definito “un lungo percorso di crescita e di conoscenza di sé stessi”.
Al margine della celebrazione, Giuliana De Sio è intervenuta sul palco esprimendo le sue considerazioni sulla giornata trascorsa con gli studenti: «La mia è stata una “Toccata e fuga” che, spero abbia lasciato qualcosa ai ragazzi. Non sono stata per nulla consolatoria, né dispensatrice di complimenti – precisa la De Sio – forse per la mia indole “dissacrante” e poi perché sono solo all’inizio di un lungo percorso che li porterà a crescere tanto» .
«Ho messo molta energia in quello che abbiamo fatto – ha concluso l’attrice – per cercare di far comprendere loro cos’e “la vita al fronte” (la dura realtà) che li vedrà – spiega ironizzando – spesso in guerra per un provino e in una condizione di “potenziali disoccupati a vita”: chi avrà il coraggio di abbattere la paura e la timidezza, riuscirà a fare questo lavoro». L’attrice è stata premiata dal direttore dell’Accademia, Tony Colapinto, con il riconoscimento “Shakespeare Title Award 2018” per l’alto valore artistico.
Lo stesso riconoscimento è stato attribuito anche a Giancarlo Giannini (presidente onorario della Shakespeare Theatre Academy), Fioretta Mari, Alessandro Preziosi, Giorgio Albertazzi, Vittorio Matteucci, Ignazio Boschetto, Il Volo e Aldo Citelli. Al termine della serata, i ragazzi sono stati insigniti col il diploma ed il drappo rosso (diplomati), il drappo verde (studenti del secondo anno) e il drappo bianco (studenti del primo anno).