Presentata al Teatro Massimo di Palermo, la terza edizione dell’iniziativa “Lampedus’amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, che si terrà a Lampedusa dall’8 al 10 luglio. Presenti alla conferenza, moderata da Elvira Terranova, oltre Filippo Mulè presidente dell’associazione onlus “Occhiblu”, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Lampedusa Totò Martello, il soprintendente del Teatro Francesco Giambrone, lo scrittore Roberto Alajmo, il responsabile dei rapporti con il territorio di Unicredit Roberto Cassata, Sergio Vespertino e Fabrizio Cammarata.
La manifestazione compie un piccolo passo in avanti, così come dichiara lo stesso presidente dell’onlus, portando la durata dell’evento da due a tre giorni: «Ci riproviamo per la terza volta – sostiene Mulè -, con le stesse emozioni, lo stesso entusiasmo, e le difficoltà – organizzative ed economiche – che comporta, per una piccola onlus come la nostra, un evento così complesso realizzato al centro del Mediterraneo. Riflettendo sui temi dell’accoglienza e della cultura attraverso il teatro, la musica, il giornalismo, lo sport e lo spettacolo, siamo comunque pronti a raccontare il nuovo capitolo di un mondo straordinario e alcune volte nascosto, dove uomini e donne si impegnano al di là di ogni lingua o confine. A raccontare un approdo sicuro da cui ripartire e la bellezza di quella Lampedusa che tanto piaceva a Cristiana».
«Cristiana – interviene il sindaco Orlando – è stata una giornalista sensibile, intelligente, colta e attenta e, ricordandola, ci chiediamo che significato abbia il suo amore per Lampedusa, che significato abbia la cultura dell’accoglienza oggi, in tempi difficili, in cui rischiano di prevalere logiche di intolleranza destinate non soltanto a continuare il genocidio nel Mediterraneo ma a fare implodere e morire la stessa Unione europea».
Mentre il sindaco Martello precisa che: «Cristiana è stata un’amica, la sera quando tutti andavano a letto si continuava a discutere su Lampedusa e in queste occasioni veniva fuori il suo profondo attaccamento e il suo affetto nei confronti dell’isola».
Il soprintendente Giambrone dichiara il suo apprezzamento per una iniziativa di tale portata commentando: «Mi fa molto piacere ospitare la presentazione di “Lampedus’amore”. La forza di un teatro è anche quella di essere riconosciuto come un luogo della comunità, in questo caso nel ricordo di Cristiana, persona a me particolarmente cara».
Infine interviene anche il giornalista-scrittore Roberto Alajmo: «Se riusciamo a raccontare Lampedusa, raccontiamo il mondo intero. Credo che il senso di “Lampedus’Amore” sia quello di capire come è possibile raccontare una realtà così complessa, metafora dell’universo, con le armi ormai spuntate del giornalismo, della letteratura. Quale alternativa abbiamo? E’ la domanda sulla quale ci interrogheremo».
Vasto il programma previsto quest’anno a partire dalla sera dell’8 luglio. Si comincia in Piazza Castello con la cerimonia d’apertura, presentata da Marina Turco, cui seguirà lo spettacolo teatrale “Lampedusa Way” di Lina Prosa, terza parte della “Trilogia del naufragio”, di cui sono protagonisti Mahama e Saif: i due migranti raggiungono l’isola siciliana alla ricerca dei profughi Shauba e Mohamed, lei tragicamente morta in mare in “Beach” e lui tra le nevi alpine in “Snow”. Interpreti Maddalena Crippa e Graziano Piazza.
Il 9 luglio lo stadio “The bridge” ospiterà l’incontro di calcio “Un pallone per amico” con la partecipazione dei giovani lampedusani, dei migranti ospiti sull’isola, di attori, giornalisti, musicisti e politici: in campo anche alcune giocatrici di Serie A e della Nazionale di calcio femminile, appena qualificata per i Mondiali del 2019, accompagnate da Carolina Morace, simbolo del pallone italiano in rosa.
Salvo La Rosa presenterà “Pensieri e canzoni”, la serata musicale, sempre in piazza Castello, con Davide Shorty, Fabrizio Cammarata, Dimartino, Antoine Michel & Vittorio Sbordone. L’iniziativa si conclude il 10 luglio all’Area marina protetta per il convegno, moderato da Elvira Terranova, “Lampedusa, giornalismo e cultura in un’isola aperta al mondo”: gli interventi saranno di Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, Totò Martello, sindaco di Lampedusa, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e degli scrittori Roberto Alajmo e Davide Enia, del giornalista Alberto Matano, del presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, del presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giulio Francese, del segretario della Fnsi Raffaele Lo Russo, della regista Lina Prosa, e del delegato nazionale del Dipartimento Calcio femminile, Sandro Morgana.
La sera è prevista la consegna dei Premi giornalistici “Cristiana Matano” ai tre vincitori, rispettivamente per le sezioni stampa estera, stampa italiana e giornalista emergente sul tema “L’abbraccio di Lampedusa, porta d’Europa e cuore del Mediterraneo”. Riconoscimenti speciali andranno agli atleti Manila Flamini e Giorgio Minisini, campioni del mondo di nuoto sincronizzato con l’esercizio “L’urlo di Lampedusa”, e alla Croce Rossa Italiana. Inoltre un premio sarà assegnato alle eccellenze lampedusane e agli studenti delle isole Pelagie che hanno partecipato al progetto sull’informazione. Concluderanno la serata, presentata da Isabella Di Chio e Alberto Matano, l’attore Sergio Vespertino ed il cantautore Mirkoeilcane.