sabato, 21 Dicembre 2024
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40 anni dal diploma del ’78, festeggiano gli alunni della V E del Crispi di Palermo

Sono passati 40 anni da quando nel 1978 una ventina di giovani studenti della classe V sezione E, dell’Istituto Tecnico Commerciale “Francesco Crispi” di Palermo, si apprestavano a sostenere gli esami di maturità per diventare i futuri “Ragionieri”.

Sì, 40 anni e non sentirli. Questo è lo spirito di chi oggi continua a festeggiare l’anniversario dalla maturità. Anche se alcuni non si vedono e si sentono per tanto tempo, nessuno vuole rinunciare a festeggiare il quarto decennio dai primi importanti esami a cui la vita li ha sottoposti.

Sergio Quartana e Raffaele Mangano
Sergio Quartana e Raffaele Mangano

Oggi, tra loro c’è chi lavora in banca, chi fa il commercialista, chi è contabile nella casa circondariale di “Pagliarelli”, chi lavora alla Corte d’Appello di Torino. Poi ci sono anche i due inseparabili compagni di banco: Sergio Quartana e Raffaele Mangano il cui destino prima li ha divisi, Sergio oggi è diventato un commissario della Polizia Municipale di Palermo mentre Raffaele ha preso i voti, diventando sacerdote, ed oggi è Monsignore e parroco della parrocchia Maria SS. Madre della Chiesa di Palermo, per poi riunirli, come ai vecchi tempi, visto che sono stati inseriti nello staff organizzativo, istituito da poco dalla Curia, dall’Arcivescovo di Palermo Don Corrado Lorefice per l’arrivo di Papa Francesco nel capoluogo siciliano, il prossimo 15 settembre, in occasione del 25esimo anniversario dell’uccisione per mano mafiosa del Beato Padre Pino Puglisi.

“Negli anni – dice Quartana – non ci siamo persi di vista e oggi, anche se non siamo tutti ma siamo la maggioranza, con alcuni ci ritroviamo per festeggiare il diploma del ’78, perchè i 40 anni sono un traguardo speciale che vogliamo condividere“.

1978 - Viaggio d'istruzione della V E dell'ITC Crispi di Palermo
1978 – Viaggio d’istruzione della V E dell’ITC Crispi di Palermo

Tanti sono stati gli aneddoti ricordati durante la cena che i “ragionieri” hanno fatto al ristorante “Il Maniero” di Palermo. Uno di questi, ce lo racconta Alessandro Volpes: «Durante l’ultimo anno, l’Istituto organizzò l’immancabile viaggio distruzione con mèta in Francia sulla Costa Azzurra. A quel viaggio partecipammo gli studenti di tutte le sezioni delle quinte classi. Una gita che si dimostrò particolarmente interessante ma il cui viaggio risultò molto pesante. Infatti raggiungemmo lo Stato transalpino prima in treno, da Palermo a Sanremo, e poi in pullman verso Ventimiglia, Nizza, Cannes e il Principato di Monaco».

«In particolare – continua Alessandro -, nel Principato di Monaco, fu interessante la visita al museo Oceanografico intitolata Jaques Cousteau e il giro a piedi del famoso circuito di Formula 1 di Monaco. Durante quella passeggiata, ricordo che prendevamo in giro i francesi, salutandoli, in dialetto palermitano, con “Ciao curnutazzu” (Ciao cornuto). Eravamo sicuri di non essere compresi anche perchè ricevevamo in cambio i sorrisi compiaciuti dai cugini transalpini. Poi, davanti ad un’impalcatura sulla quale stava lavorando un operaio al solito saluto palermitano, l’uomo non sorrise e  ci rispose: “cornutazzo ciù rici a to patri” (cornuto lo dici a tuo padre). L’uomo vide sui nostri volti lo stupore e scoppiò a ridere. Così ci rendemmo conto che i palermitani sono davvero ovunque».

Questo l’appello della classe V E: Cardile Giuseppe, Celauro Ugo, Cocilio Fabio, Costa Mario, Di Leo Giuseppe, Faraone Pietro, Giacomazza Alberto, Guida Vincenzo, La Rocca Giuseppe, Lo Vecchio Pietro, Lopes Salvatore, Mangano Raffaele, Manzi Carlo, Milazzo Mario, Porretto Giuseppe, Pulejo Giuseppe, Quartana Sergio, Sanci Giusto, Santoro Marcello, Scala Domenico, Varrica Domenico e Volpes Alessandro.

Oggi grazie alle email e watsapp è tutto più facile, ci si può contattare facilmente e quindi appuntamento agli allievi del ’78 per il 50° anniversario.

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