Ieri pomeriggio presso il Centro internazionale di fotografia di Palermo, ai Cantieri Culturali alla Zisa, i ragazzi ospiti della Comunità Alloggio Villabianca di Palermo hanno presentato gli scatti frutto di un laboratorio fotografico svolto dalla celebre fotografa palermitana Letizia Battaglia, direttrice del Centro.
Tale esperienza ha dato loro la possibilità di cimentarsi come giovani fotografi capaci di cogliere alcuni aspetti della realtà e della loro quotidianità da poter rendere visibili e condivisibili.
Ogni ragazzo è stato dotato di una macchina fotografica usa e getta e aveva lo scopo di immortalare un attimo della propria vita dando libero sfogo alla creatività.
La mostra ha riscosso enorme successo non soltanto tra i ragazzi della comunità, entusiasti nel vedere le proprie opere esposte in una vera e propria galleria fotografica, ma anche da tutti gli ospiti. Letizia Battaglia, presente all’evento, socializzava con i giovani facendo foto e incoraggiandoli nel trovare sempre nuove passioni.
Durante l’evento un ragazzo della comunità Villabianca si è esibito suonando la fisarmonica e intonando canzoni anche della tradizione siciliana.
Letizia Battaglia in esclusiva al GCPress ha dichiarato «È un’iniziativa bellissima e sono felice che se ne parli, questi ragazzi hanno accolto con grande entusiasmo questa possibilità. Ho dato loro delle macchine fotografiche usa e getta con rullino e ho chiesto di dare libero sfogo alla fantasia, il toccare con mano le foto sviluppate ha dato la possibilità di rendere il progetto più concreto, in più le usa e getta sono estremamente economiche – continua – vedere i propri scatti esposti in una galleria li ha riempiti di gioia e per me non c’è riscontro migliore».
Gli artefici delle fotografie esposte alla mostra sono: Ahmed R., Giuseppe B., Giuseppe G., Benedetto D., Francesco B., Francesco D., Gaetano C., Alessio R. che si sono impegnati per realizzare delle foto con uno strumento poco consueto per loro riuscendo a catturare immagini che raccontano e parlano di loro e delle loro vite