Si è svolta ieri, 5 maggio, allo Stadio delle Palme “V. Schifani”, in viale del Fante a Palermo, la 3^ tappa del Campionato Regionale di società di Atletica Leggera Fisdir, organizzata dall’Asd “Fuori dagli Schemi“, su mandato della Delegazione Regionale Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali) Sicilia. Testimonial della manifestazione, Raffaele Di Maggio, campione mondiale 60 metri indoor e Fabrizio Vallone, campione europeo maratona Fisdir.
La gara è stata presentata e commentata dall’artista Totò Borgese. Al termine della gara è intervenuto anche l’assessore alla Cittadinanza Solidale, Giuseppe Mattina che ha detto: «Lo sport crea integrazione, è vita e ci permette di crescere insieme. Oggi sono emersi i valori dello sport, della condivisione e dello stare insieme».
Una gara oltre l’agonismo, una sfida che abbatte ogni limite, o meglio, ogni “schema” per lasciare spazio allo sport, alla solidarietà, al sorriso e a quel piccolo, ma importantissimo passo in più che fa la differenza. Il tempo non conta, non si percepisce e ben poco vale se non come criterio di valutazione per la partecipazione alla gara successiva. «Il tempo è galantuomo, aspetta tutti e non fa distinzioni» ha affermato Totò Borgese durante la gara.
Ciò che emerge dal sudore e si fa strada nella storia di questi atleti è la voglia di vincere, contro tutti i limiti e le differenze che, dopo una corsa sui 60, sugli 800, o sui 1500 metri piani, svaniscono trasformando tutti, disabili e normodotati, semplicemente in atleti. E poi lei, Carlotta, giovanissima, scalfita nel fisico, ma non nello spirito, la cui vittoria non è scritta in una tabella, ma negli occhi di chi l’ha vista compiere quel passo in più.
Un susseguirsi di emozioni e di sorrisi hanno caratterizzato il pomeriggio sportivo, tra applausi e abbracci, striscioni e supporto dagli spalti: un pomeriggio che ha visto vincere in primis la solidarietà e lo sport, ma che, in quanto gara, ha decretato un vincitore “numerico”, l’associazione “Fuori dagli Schemi“. Sono stati, infatti, gli atleti di quest’ultima ad ottenere il risultato migliore e conquistare la vetta del podio.
Tantissima la soddisfazione, ma anche la commozione nelle parole della presidentessa Noemi Piccionello che ci ha detto: «Sono felicissima di questa vittoria e confesso che, sia io che tutto lo staff, eravamo tesissimi, anche se cercavamo di non darlo a vedere. Siamo nati meno di un anno fa – prosegue la Piccionello – e questo tipo di eventi, a Palermo, non si svolgeva da 10 anni, per cui ci sentivamo sulle spalle tanta responsabilità».
«Siamo rimasti sorpresi da alcuni ragazzi che hanno realizzato un’impresa straordinaria e questo conferma il valore di quello che facciamo. Ciò che ci preme maggiormente è far comprendere ai cittadini – conclude la Piccionello -, che noi non facciamo terapia, ma sport e che i nostri ragazzi sono atleti che si divertono e non malati».