venerdì, 22 Novembre 2024
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Poetica delle immagini e amore per la Sicilia nelle opere di Carmen Frisina.

Il 21 aprile a Palermo il vernissage della personale "La terra dei Ciclopi"

La bellezza del paesaggio siciliano attraversato dal mito e dalle suggestioni di luoghi di straordinaria attrattività, dove l’ambiente naturale è stato plasmato da gesta memorabili, sarà protagonista della mostra intitolata “La Terra dei Ciclopi” dell’artista palermitana Carmen Frisina, che sarà inaugurata il 21 aprile alle 17 a Palermo, presso gli spazi della Galleria “Nicola Scafidi” all’interno di Villa Niscemi.

L’esposizione, che rimarrà visitabile fino al 26 aprile, si articola in diciassette dipinti a olio su tela, che sintetizzano l’amore della pittrice per la Sicilia, tra scorci idilliaci, spiagge mediterranee e fichi d’india.

Al vernissage è prevista la presenza del maestro Maurizio “Mauri” Lucchese che curerà la presentazione critica dell’evento, in occasione del quale esporrà anche alcune sue opere ispirate ai paesaggi siciliani dove è possibile riconoscerne l’inconfondibile tratto.

L’inaugurazione vedrà inoltre la presenza del sindaco professore Leoluca Orlando e dell’assessore comunale alla Cultura Andrea Cusumano; madrina della manifestazione, che vede Daniela Martino quale event manager, sarà la psicologa Claudia Rini; ospite d’onore l’artista teatrale Mario Pupella , direttore artistico del Teatro Sant’Eugenio di Palermo.

Previsto inoltre un intervento a cura della giornalista Marianna La Barbera.

Classe ’48, docente di Economia fino alla pensione, Carmen Frisina possiede una sensibilità rara che si manifesta anche nella rappresentazione a tratti malinconica del passato e in una dimensione onirica che, tra nostalgia e vitalità, emerge dalle sue opere, tra le quali figurano gemme come “Scala dei Turchi”, “Controvento” e “Il tempo che fu”.

Oltre all’elemento paesaggistico, a dominare l’espressività dell’artista è la rappresentazione della quotidianità con tratti gentili ed eleganti; particolarmente apprezzati dalla critica sono il senso della prospettiva e l’uso sapiente del colore.

Le sue declinazioni dei temi della nascita e della sofferenza di Cristo, inoltre, sono state esposte in occasione delle collettive “Natività” e “Passio Christi” presso l’Auditorium della Parrocchia “Regina Pacis” a Palermo.

Di recente l’artista ha tenuto, presso gli spazi di Palazzo delle Aquile a Palermo, la personale dal titolo “Scintille di luce arte”, una vera e propria dichiarazione d’amore verso la Natura.

Un tema, quello dell’osservazione del paesaggio attraverso la raffigurazione di scorci di intensa bellezza, che rappresenta la cifra espressiva per eccellenza della pittrice, i cui lavori sono stati pubblicati su prestigiose riviste e cataloghi d’arte e che le ha valso l’amore e la stima del pubblico, oltre che il riconoscimento della critica con targhe e medaglie.

Di recente, la sua pluripremiata opera “Serra e laghetto del villino Florio all’Olivuzza”, inoltre, le ha assegnato il sedicesimo posto in occasione della Biennale Internazionale d’Arte del Mediterraneo fra seicento artisti partecipanti : ancora un’intensa rappresentazione della Natura, attraverso un tocco ottocentesco.

Il prossimo 5 maggio l’artista Carmen Frisina sarà inoltre insignita del premio culturale “Concetta Settineri” da parte di Maurizio Lucchese, congiuntamente ad altri ventuno artisti palermitani, presso gli spazi della Real Fonderia.

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