Venerdì 6 aprile presso l’Arsenale della Marina Regia, Palermo si è svolto un incontro pubblico sul progetto Life Euroturtles, finalizzato al miglioramento dello stato di conservazione delle tartarughe caretta caretta e delle tartarughe verdi nel mediterraneo, durante il quale sono stati diffusi i dati del primo anno di monitoraggio.
Si tratta di un piano di lavoro quinquennale da 5.1 milioni di euro e cofinanziato al 74% dallo strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea, che supporta progetti di conservazione dell’ambiente e della natura.
Tra gli scopi del progetto vi è la riduzione dell’impatto delle minacce ad opera dell’uomo sui siti di nidificazione, lo sviluppo di un approccio comune per la conservazione delle tartarughe nell’Unione Europea, la riduzione delle minacce causate dalla pesca illegale e la promozione delle tartarughe come patrimonio comune condiviso a tutti i cittadini europei.
Euroturtles coinvolge un numero sempre maggiore di volontari. Sono circa 3000 le persone che nel primo anno hanno percorso approssimativamente 15 kilometri di spiaggia al fine di seguire le tartarughe nel loro viaggio di nidificazione e conseguentemente di nascita.
«Le tartarughe marine sono una creatura iconica – afferma Franco Andaloro, delegato WWF Italia per la Sicilia – hanno aderito a questa iniziativa numerosi comuni tra i quali anche Palermo. Vi è la convinzione che il mare vive solo nei mesi estivi, in realtà il mare vive tutto l’anno ed occorre salvaguardarlo in quanto rappresenta una risorsa inestimabile di cui Palermo dispone».
Euroturtles è un progetto ambizioso è partito l’1 settembre 2016 che si concluderà il 31 agosto del 2021. Ha ricevuto l’appoggio di numerose università europee tra le quali quella di Palermo «Il nostro dipartimento di Scienze dellaTerra e del Mare è stato ingaggiato in molte azioni atte a favorire l’ambiente – ha spiegato Gianluca Sarà, professore di ecologia presso Unipa – Ognuno deve fare la propria parte attraverso il continuo monitoraggio per incrementare la consapevolezza e la sensibilità dei cittadini».
Il professore Sarà ha parlato di Public Engagement, ovvero l’insieme di attività svolte dall’Ateneo senza scopo di lucro e con valore educativo, culturale e di sviluppo della società.
Per la sensibilizzazione sul tema del progetto Euroturles è necessario fare rete, ovvero unirsi a fronte dell’obbiettivo comune della salvaguardia di una specie protetta. Per Luigi Agresti, Coordinatore Campagna mare WWF Italia: «La tartaruga è un animale totemico da tutelare, ed è importante mostrare alle diverse autorità competenti gli obbiettivi raggiunti durante questo primo anno per comprendere quanto si è fatto e quanto ancora c’è da fare. La salvaguardia delle tartarughe marine è un impegno che riguarda tutti i cittadini, abbiamo bisogno di un numero sempre maggiore di volontari».