Questa sera alle 17:30 presso il Teatro Biondo di Palermo andrà in scena il terzo appuntamento di “Palermo Capitale Italiana della cultura 2018” in collaborazione con CENTODIECI, la piattaforma culturale di Mediolanum Corporate University.
Il protagonista dell’incontro sarà l’imprenditore piemontese Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, la catena di distribuzione alimentare, che rappresenta un caso imprenditoriale di successo.
Eataly è riuscita a dare maggior valore al nostro territorio. Le sue filiali, aperte in tutto il mondo, contribuiscono a creare un brand Italia e allo stesso tempo far conoscere la tradizione enogastronomica italiana.
Lo “sguardo” di Oscar Farinetti non si ferma al cibo ma accoglie l’arte come strumento di miglioramento umano, per questo ha deciso di finanziare il restauro della più importante opera d’arte in Italia: L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
Durante l’incontro di stasera intitolato “10 mosse per ricordarsi il futuro”, l’imprenditore parlerà di come è possibile abbattere il senso di frustrazione nei confronti del futuro e delle tecniche per migliorare non soltanto dal punto di vista professionale ma anche personale.
Oscar Farinetti in esclusiva al GCPress ha dichiarato «In un paese di “vecchi” come l’Italia quello che conta è restare giovani e sentirsi giovani, per fare ciò occorre eliminare la parola “io” dal nostro vocabolario che spinge a mettere sempre al centro il proprio essere ma in questo modo si perde di vista il risultato. Il progetto che ognuno ha, deve essere la meta finale delle nostre azioni. Ogni decisione deve essere presa pensando al fine ultimo. Il futuro rappresenta il tempo delle decisioni – continua l’imprenditore –, sapere di essere gli artefici del proprio destino deve aiutare a migliorarsi sempre di più e a non piangersi addosso cercando di definire le problematiche in ordine di priorità, non è tutto complicato come appare a volte, la soluzione migliore è anche la più semplice. Bisogna abbattere il concetto di “Perfezione”, la ricerca della perfezione è una stupidaggine. Nessuno è perfetto e mai lo sarà, occorre valorizzare il buono e cercare un compromesso».
Ultima considerazione di Oscar Farinetti riguarda il concetto di “copiare” «Dal mio punto di vista l’atto di “copiare” non è affatto negativo in quanto implica uno studio e un’intelligenza notevole, significa individuare nell’altro un valore ed è molto più della sterile imitazione che non porta alcuna crescita. Fiducia, patriottismo e coraggio devono essere i sentimenti chiave per evolversi».
Si ricorda che l’incontro di stasera è aperto al pubblico previa registrazione sul sito bmed.it/centodieci-palermo.