Si è svolta mercoledì 21 marzo, presso l’ex sala falegnameria dell’Oratorio di Santa Chiara, il nuovo incontro pubblico a Ballarò organizzato dall’assemblea di quartiere “Sos Ballarò” insieme con la Giunta, i presidenti delle partecipate e il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Per fare il punto a distanza di poco più di due anni dal primo incontro (novembre 2015), sulle problematiche che riguardano il quartiere Albergheria e il mercato storico di Ballarò.
«Gli uffici tecnici lavoreranno durante le vacanze di Pasqua – afferma scherzosamente il Sindaco – e ci riteniamo soddisfatti del percorso partecipato intrapreso due anni e mezzo fa in questo quartiere e conosciamo bene il valore di Ballarò, della Vucciria e del Capo. Senza questi luoghi, Palermo non sarebbe Palermo e non avrebbe il fascino e l’attrattività turistica che sta avendo adesso. Abbiamo deciso con l’assessore Arcuri di vendere tutto il patrimonio immobiliare del comune affinché non si perda. Bisognerebbe inventare, però, qualcosa – conclude il Sindaco – che attivi un circuito in grado di collegare i B&B vicini ai Mercati con gli stessi in modo da coinvolgere questi attori per aumentare l’attrattiva turistica».
L’assemblea è stata anticipata dai saluti e dall’auspicio di “non fare retorica, ma fatti” del parroco della Chiesa di Santa Chiara, Don Enzo. Presenti all’incontro oltre tutti i componenti della Giunta, ad esclusione di Giovanna Marano e Andrea Cusumano, il presidente di Manifesta, Roberto Albergoni, il presidente dell’associazione “Mercato storico di Ballarò”, Giacomo Terranova, e alcuni portavoce dei mercati storici principali della città. Al termine dell’incontro, il Sindaco ha firmato la delibera sulla pedonalizzazione del mercato: tema molto caro ai mercatari e all’assemblea Sos Ballarò.
Già nel 2015 erano rimaste irrisolte diverse questioni, che richiedevano attenzione, contenute in un documento che, oggi, sono state discusse:
- la pedonalizzazione e l’arredo urbano del mercato storico di Ballarò;
- l’approvazione da parte del consiglio comunale del Rum (Regolamento Unico dei Mercati) e la concessione ai mercatari dell’utilizzo del suolo pubblico da parte del Comune e quindi di essere in regola;
- l’avvio della raccolta differenziata all’interno del mercato e nel quartiere Albergheria;
- la formalizzazione del mercato area di libero scambio del mercato di San Saverio;
- la pedonalizzazione di alcune piazzette del quartiere e quindi l’installazione di arredi e fontanelle;
- lo sblocco burocratico della vicenda in cui è finita piazza Mediterraneo e il conseguente progetto per il rifacimento della strada, già concordato e curato dall’ufficio Città Storica;
- la segnaletica per il mercato storico e per i monumenti all’interno del quartiere;
- l’inserimento nel sito internet del Comune di Palermo di un’area tematica che promuova i mercati storici;
- la creazione dell’area wi-fi lungo tutto il mercato; la messa in sicurezza e soprattutto il restauro dei palazzi di proprietà comunale e non, lungo il mercato
Prima dell’inizio dell’incontro, abbiamo intervistato il vicesindaco, Sergio Marino, in merito all’ordine del giorno, ai punti sopra elencati per la parte di sua competenza: «I punti che andremo a sviluppare oggi, sono ampiamente descritti nel documento messo a disposizione di tutti (per visionare planimetrie e documenti, basta cliccare sul seguente link Interventi e azioni per il rilancio e la valorizzazione dell’Albergheria). La parte che mi riguarda – prosegue il Vicesindaco – e quella dei rifiuti, che necessita di particolare attenzione perché rappresenta uno dei problemi più seri. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione per fare in modo che i cittadini possano vivere, tranquillamente, nel contesto urbano».
«Altro argomento molto importante di cui tratteremo – prosegue il Vicesindaco – sarà il Mercato storico di Ballarò, per il quale cercheremo di creare quanto prima un percorso di pedonalizzazione per la fruizione delle botteghe storiche, sia all’interno dello stesso che di tutti gli altri mercati, per farne conoscere ai turisti e ai cittadini il valore storico. Pedonalizzazione e rivitalizzazione dei mercati, ma anche regolarizzazione che – conclude Marino – garantendo stabilità economica e crescita ai residenti, contribuirebbero a migliorare e rivitalizzare questo importante luogo della città».
«”S.O.S. Ballarò” è un percorso che ha portato a conoscerci – sostiene Marco Sorrentino – che, oggi, vuole recuperare la Storia, l’Orgoglio di chi vive in questo luogo, la voglia di essere comunità e la Sostenibilità. Un percorso – conclude Sorrentino – che, in questo giorno di primavera, dia inizio alla Primavera di Ballarò».
«Parlare dopo Marco Sorrentino non è facile – dice Giacomo Terranova – e ciò che mi preme maggiormente è la reale applicazione del RUM (regolamento unico dei mercati), già approvato in giunta nel dicembre 2016, e che mi auguro diventi quanto prima esecutivo. Vorremmo che il mercato di Ballarò prosegue Terranova – diventasse pedonabile per evitare il passaggio di tutti questi motorini, unici autorizzati al transito».
«Abbiamo, inoltre, chiesto la segnaletica, secondo noi fondamentale, che indichi dove si trova il Mercato di Ballarò perché quella attualmente presente non basta ed è pure fatta male. Senza demonizzare la ZTL, chiederemo l’acceso a giorni alterni o qualche giorno in più oltre al sabato in virtù del fatto che intorno ai mercati principali, sorgono i mercati rionali. Noi siamo innamorati di questo mercato e ci auguriamo che – conclude – anche voi lo foste in modo che, chi lo visita, voglia poi tornarci».
Piero Sutera della Taverna Azzurra della Vucciria ha spiegato: «Rispetto ai problemi della Ballarò, che con pochi interventi si possono risolvere, alla Vucciria siamo lontani anni luce perché vedo negli occhi dei turisti la delusione. Il mercato ha perso molti commercianti, i turisti si aspettano di trovare scenari da quadri di Guttuso, e c’è anche molta criminalità che subiamo come se fossimo noi i colpevoli. Spero che la Vucciria cambi volto e che il mecato torni a vivere. Ho moglie e tre figli, voglio lavorare di giorno e non di notte, ho anche acquistato il palazzo sopra la mia taverna per farci un ostello, che gestisco con altre tre persone, e spero davvero che questo quartiere riparta dalle “facce pulite come la mia”».
Ciascuno degli assessori, ha presentato il proprio programma relativo ai punti del documento stilato da Sos Ballarò. Per tutti i punti nel documento condiviso tra Sos Ballarò e Amministrazione Comunale i vari uffici tecnici hanno reperito le risorse per la realizzazione dalla raccolta differenziata, per l’approvazione del Rum, per le attività sportive dei ragazzi del quartiere e per l’implementi della segnaletica per l’individuazione del Mercato all’interno del centro storico.
Ultimo intervento è stato quello di Roberto Albergoni, che ha spiegato:«Tutti coloro che vengono a Palermo per Manifesta vogliono anche vedere la Ballarò, vedere di cosa si tratta e fare un’esperienza di vita ancor prima della visita turistica. Manifesta – prosegue Albergoni – non è una manifestazione per snob e, seppur provenendo da una biennale olandese, inserita a Palermo, deve cambiare pelle, deve diventare qualcos’altro e lavorare in modo diverso. Rispetto Manifesta – conclude Albergoni, facendo riferimento ai lavori attualmente attivi allo Zen e a Brancaccio – il 16 giugno, dovremo sfruttare questa opportunità a favore della città, grazie alle risorse che porta con sé questa manifestazione, per stimolare coloro i quali che, visitando la città, vogliono investire su di essa e metterli nelle condizioni di farlo».