“Cùnti ri caccia”, è questo il titolo del libro di Alessio Palazzolo presentato a Palazzo D’Aumale che sorge sul lungomare di Terrasini, fatto edificare dal Principe di Partanna e duca di Floridia, Don Vincenzo Grifeo, ed acquisito in seguito dal duca d’Aumale, figlio di Luigi Filippo, re di Francia e di Maria Amelia di Borbone, col fine di sistemarvi i magazzini per la conservazione del vino, che il Duca produceva nella sua fattoria dello Zucco, poco distante da Terrasini.
Il libro, edito dalle Arti Grafiche Abbate di Cinisi-Terrasini, contiene “Cunti, parrati, ritratti, versi e ricetti ri caccia e cacciatura cinisara e favuruttara (racconti modi di dire, immagini, versi e ricette di caccia e cacciatori cinisensi e terrasinesi).
Il libro nasce dall’intento di Palazzolo di raccontare, con gli occhi del cacciatore, del territorio di Cinisi e Terrasini. Ma poi ecco raccontare delle pratiche di caccia, riportare fatti ed episodi realmente accaduti, luoghi a zone di caccia ma anche ricette tradizionali di selvaggina.
Il libro contiene una ricca iconografia pervenuta all’autore da archivi privati e dal locale Circolo dei Cacciatori: luoghi e persone del tempo che fu.
Esilarante la raccolta di termini e modi di dire – applicabile, per la verità a tutta la Sicilia – ed espressioni caratteristiche dei cacciatori.
Un libro che attraverso la caccia racconta del nostro popolo, delle nostre tradizioni.
Note biografiche dell’autore
Alessio Palazzolo nasce nel 1971 e vive a Cinisi con la moglie Antonella e la figlia rancesca. E’ appassionato di animali, di natura, di campagna, di caccia e cinofilia, di cucina e di tutto ciò che è legato al territorio e alle sue tradizioni. Geometra, sommelier AIS, per passione alleva vacche cinisare, è socio onorario del Consorzio di tutela della vacca cinisara. Nel 2015 ha vinto il primo premio della V edizione del concorso letterario Giovanni Meli. Nel 2016 pubblica il volume “Vacchi e vaccara cinisara…un patrimonio da tutelare e salvaguardare” riedito nel 2017 con il patrocinio dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia. Nel 2017 è stato promotore di una transumanza di vacche cinisare, oggetto di riprese video per la costruzione di un documentario della Barbieri Communication per conto di GEO&GEO sulle tradizioni del nostro territorio.