In occasione del periodo delle festività, aperture straordinarie dei monumenti di Ballarò. Si comincia sabato 30 dicembre, con la Notte a Palazzo Conte Federico e le visite diurne alla Torre di San Nicolò, organizzate dalla Cooperativa Turistica Terrad’amare
Notte a Palazzo Conte Federico
Un vero e proprio viaggio nel tempo, in un luogo all’interno del quale si può rivivere la straordinaria successione di epoche della Palermo multiculturale: dall’età punica delle mura della città vecchia, il medioevo della Torre arabo normanna inglobata nel palazzo, fino ad arrivare al settecento degli affreschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario.
Durante le visite serali, a cura di Conte Alessandro Federico e dalla sua famiglia, che tutt’oggi abitano nel palazzo, si potranno ammirare anche: i numerosi saloni ancora arredati con mobili e quadri dell’epoca, i soffitti lignei del XV secolo, gli affreschi settecenteschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario, le porte dorate in oro zecchino e le varie collezioni di armi (spade, alabarde, fucili e pistole d’epoca) e ceramiche antiche.
La prenotazione è obbligatoria, disponibili 1 turno ogni ora dalle 18 alle 23
Tel. 329.8765958 – 320.7672134
Appuntamento: Piazza Conte Federico 2 (Ballarò) Palermo. sabato 30 dicembre . Ticket: € 10 Evento facebook: www.facebook.com/events/
Il Palazzo Conte Federico è uno dei più vecchi e prestigiosi edifici di Palermo. Ubicato tra la Via dei Biscottari e la Piazza Conte Federico dentro le primitive mura della città punica, è a pochi passi dal Palazzo Reale, dalla Cappella Palatina e dalla Cattedrale. Ingloba un’antica porta di accesso alla città, Porta Busuemi (dall’arabo “Bab el Soudan” Porta dei Negri). La parte più antica del palazzo è una torre arabo-normanna del XII secolo.
Denominata “Torre di Scrigno”, era posta sopra le mura a difesa della città e ne costituiva anche l’accesso con la porta di Busuemi che lambiva uno dei bracci di mare che allora si inserivano nella città.
Oggi nella torre è possibile ammirare due bellissime bifore, una normanna ed una aragonese dove troviamo gli stemmi autentici della Città di Palermo, degli Svevi e degli Aragonesi che la governarono.
Dal cortile interno, finemente decorato in pietra ad intaglio ad opera del grande architetto barocco Venanzio Marvuglia, e attraverso la grande scala in marmo rosso si accede al piano nobile con i suoi numerosi saloni che rispecchiano le varie epoche attraverso le quali è passata la storia di questo palazzo. Al loro interno, arredati con mobili originali e quadri di insigni artisti dell’epoca (pregevole una Madonna del ‘400 di scuola senese), si possono ammirare i soffitti lignei dipinti del XV secolo, gli affreschi settecenteschi del Vito D’Anna e del Gaspare Serenario, porte dorate in oro zecchino e le varie collezioni di armi (spade, alabarde, fucili e pistole d’epoca, raccontano le guerre che hanno avuto luogo a Palermo) e di ceramiche antiche.
Tra le varie aree del palazzo: la ‘Galleria del ballo’ contenente un pianoforte a coda che Wagner suonò nel 1882 mentre soggiornava a Palermo.
Il palazzo è ancora al giorno d’oggi abitato dal Conte Alessandro Federico e dalla sua famiglia che trae le sue origini da Federico d’Antiochia, uno dei figli del grande Imperatore Federico II.
Le visite guidate del Palazzo e della Torre Arabo Normanna sono curate dal Conte Alessandro Federico e dalla sua famiglia, che tutt’oggi abita nel palazzo.
Torre di San Nicolò
Il Panorama più bello di Palermo. Visite alla Torre medievale di San Nicolò
sabato 30 dicembre 2017, martedì 2 gennaio 2018, sabato 6 e domenica 7 gennaio dalle 10:30 alle 14:30 – ticket € 2,50
Turni disponibili: 10.30 – 11.15 – 12.00 – 12.45 – 13.30. Visite assistite alla Torre medievale fino alla terrazza, dalla quale sarà possibile ammirare il panorama sul centro storico, la vista più bella di Palermo.
Evento facebook: www.facebook.com/events/
› info e prenotazioni: 329.8765958 – 320.7672134 eventi@terradamare.org
Torre di San Nicolò di Bari all’Albergheria del XIII sec. (certificato di eccellenza Trip Advisor 2017)
Attaccata alla chiesa sorge una slanciata costruzione quadrangolare con conci ben squadrati, si tratta della trecentesca torre civica facente parte del sistema difensivo della città. Fatta edificare dalla universitas palermitana per difendere le mura del “Cassaro”, non faceva parte delle strutture della chiesa ma risultava svincolata ed isolata. “Torre d’eccellenza”, forse la più alta di Palermo, perduto il significato di difesa, se ne volle ingentilire e perdere il suo austero aspetto, applicandole al secondo livello delle bifore arricchite da una cornice d’intarsi.
La torre, articolata in quattro livelli, è stata edificata con pietrame a grossi conci, utilizzando massi tufacei squadrati, che le conferiscono una linea rigorosa ed severa.