Chicago. Attorno ad una fermata d’autobus, si snodano storie, personaggi e amori. Una giovane donna in carrozzina, Giulietta (Federica Ingrassia) ha una bella cotta per Romeo (Michele Buffa). E un po’ come i protagonisti shakesperiani, i due ragazzi si dichiarano innamorati l’uno dell’altra, solo che siamo negli anni ’60, e Romeo ha strane idee per la testa, come viaggiare per il mondo. Però ha paura di portare con sè Giulietta, per via della sua disabilità.
Amori, equivoci, ambizioni, saggezza e rassegnazione, sono tra i principali aspetti di questa storia, messa in scena al teatro Lelio e scritta e diretta da Alberto Cordaro. Una rappresentazione originale e coraggiosa che è stata altresì il risultato, o meglio, il saggio finale del progetto “Il teatro delle opportunità”, avviato lo scorso maggio, organizzato dallo stesso teatro Lelio, e finanziato dall’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia. Inoltre, la data del saggio, per pura coincidenza, ha coinciso con la Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Sul palco hanno recitato in modo impeccabile tutti gli attori, disabili e non, che da mesi hanno lavorato con amore e passione per la realizzazione di questo progetto. I protagonisti con disabilità, inoltre, hanno vinto ogni scommessa riuscendo a superare ogni barriera.
Insieme a Federica Ingrassia e Michele Buffa, hanno recitato: Gioacchino La Franca (Mercutio), Francesca Erica Li Castri (Gertude), la saggia rassegnata alla propria condizione che ha commosso ed emozionato il pubblico, Rita Fiore (Rosalina), che ha incantato con le sue esibizioni canore, Anna Ortisi (Jennifer Capuleti), Roberta Gallo (Stella), e Giovanna Palmeri (Ester la balia).
A coadiuvare Alberto Cordaro nella preparazione dello spettacolo, Valentina Conigliaro, che ha curato i costumi e la scenografia.
Scommessa vinta anche per il teatro Lelio e per chi ha collaborato nel portare avanti un così nobile progetto di inclusione sociale, nonostante le varie difficoltà tipiche di un lavoro così lungo e delicato.
Un grande plauso va quindi a questo cast di giovani che ha creduto al progetto sin da subito, lavorando sodo e dimostrando, oltre tanta bravura, grandissima serietà e professionalità, regalando inoltre al pubblico enormi emozioni, e soprattutto un’indimenticabile lezione di vita.
L’amore non ha né confini né limiti, tanto meno barriere architettoniche e, come l’amore, ogni cosa, se fatta col cuore, è possibile. Il pubblico non poteva ringraziare se non nel modo più bello: alzandosi in piedi ed applaudendo, omaggiando affetto e calore ogni singolo protagonista, insieme a chi ha lavorato per una commedia degna di un grande spettacolo.
Le foto di scena sono di Dora Ortega.