Alle ore 16 di domenica 10 dicembre, alla Torre di San Nicolò, via Nunzio Nasi 18 – Palermo prenderà il via la narrazione teatralizzata e il laboratorio di manipolazione artistica dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni.
Si partirà con la narrazione interattiva che coinvolgerà i bambini nella scoperta della medievale Torre di San Nicolò, a seguire il laboratorio ludico-pratico di manipolazione creativa, condotto da OmniaCultura, in collaborazione con Terradamare, che coinvolgerà tutti i piccoli partecipanti nella realizzazione di manufatti artistici che riprodurranno il monumento. I bambini apprenderanno l’importanza dei materiali di risulta e di come è possibile dar loro una seconda vita in maniera semplice e divertente.
Leitmotiv del progetto proposto è realizzare un laboratorio che permetta ai piccoli partecipanti di apprendere concetti e nozioni importanti con divertimento e spensieratezza.
La tematica in oggetto verrà infatti affrontata attraverso una narrazione teatralizzata – un format originale e divertente per il mondo dell’infanzia utile per introdurre i bambini all’interno dell’argomento trattato e i cui testi e interpretazione saranno a cura di OmniaCultura – alla quale seguirà un laboratorio di manipolazione artistica durante il quale i bambini si potranno cimentare nella nobile arte della scultura creando un manufatto da riportare con sé come cadeaux della giornata.
Il costo è di € 5 a bambino e include la visita narrata, il laboratorio e la merenda. La prenotazione è obbligatoria contattando 329.8765958 – 320.7672134 – www.terradamare.org/infoline
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Attaccata alla chiesa sorge una slanciata costruzione quadrangolare con conci ben squadrati, si tratta della trecentesca torre civica facente parte del sistema difensivo della città. Fatta edificare dalla universitas palermitana per difendere le mura del “Cassaro”, non faceva parte delle strutture della chiesa ma risultava svincolata ed isolata. “Torre d’eccellenza”, forse la più alta di Palermo, perduto il significato di difesa, se ne volle ingentilire e perdere il suo austero aspetto, applicandole al secondo livello delle bifore arricchite da una cornice d’intarsi.
La torre, articolata in quattro livelli, è stata edificata con pietrame a grossi conci, utilizzando massi tufacei squadrati, che le conferiscono una linea rigorosa ed severa.