Importante incontro quello che si è tenuto ieri sera a Villa Martorana per presentare il libro della giovanissima Alessia Sutera “Anime Disperse”. L’incontro è stato organizzato dalla famosa Banca Mediolanum, in particolare dal Team Manager Salvatore Oliveri, la family banker Marcella Licata e soprattutto il top manager Giuseppe Tamburello. Proprio quest’ultimo ha aperto le danze con un focus molto importante sul capitale umano. Egli infatti durante l’intervento ha dichiarato : ” Il punto di partenza sul concetto di spiegazione di capitale umano deriva dalle ansie che gli italiani hanno nel momento in cui devono proteggere le proprie risorse finanziarie. Gli italiani sono molto prudenti ma poco previdenti. Essendo quella italiana una popolazione vecchia, vi deve essere una pianificazione finanziaria delle proprie risorse, non solo fruttifere ma anche per quanto riguarda la propria persone, definita come la ricchezza più importante oltre che nuovo asset finanziario. L’ISTAT ha condotto una ricerca ed ha spiegato come ogni italiano ha un valore medio di 342 mila euro, con 453 mila euro per gli uomini e 231 mila euro per le donne. Il capitale umano rappresenta la capacità dei singoli uomini di generare benessere e reddito nell’intero arco della vita, con la ricchezza che dipende anche dalle prosperità future, pertanto non è pronosticabile. Ovviamente la differenza tra uomini e donne è notevole, ma in questo calcolo non vengono considerati i valori intangibili come occuparsi della casa o della cura dei figli, cosa più sviluppata nelle donne di alcuni anni fa. “ Dopo questo lungo discorso è stato il turno di Alessia Sutera, che ha voluto ringraziare i partecipanti, spiegando che l’idea di scrivere il libro è nata quando lei aveva 13 anni ( adesso ne ha 15) ed in cui descrive tutte le emozioni che si provano quando si è adolescenti, sia positive che negative. Infine è intervenuto Beppe De Santis, che ha fatto una prefazione del libro. Queste le parole di De Santis : “Sono stato orgoglioso di fare la prefazione del libro di Alessia, in quanto ho trovato un romanzo con personaggi molto interessanti. La scrittura è ricca, colta ma sobria, senza eccessi o modelli particolari cui appellarsi. Ciò porta a farci riflettere, poichè la scrittura va alle radici della sapienza, porta essenzialità e concentrazione, in quanto dietro ad ogni straordinaria storia di vita vi è sempre un libro”. Si è conclusa così questa serata, con molti temi su cui riflettere e la consapevolezza che ancora oggi ci sono idee in cui i giovani credono, le idee che portano allo sviluppo e all’onere di portare avanti la nostra amata Sicilia.