Un evento nell’evento, costruito sull’eterno gioco di rimandi culturali tra natura e arte: Radicepura Garden-in-Movies è la rassegna cinematografica – in programma nel weekend dal 4 al 6 agosto – che celebra “il giardino” come spazio e metafora del popolo mediterraneo. La prima edizione nasce, non a caso, nell’ambito del Festival internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio, ideato da Mario Faro e promosso dalla Fondazione Radicepura, in corso a Giarre fino al 21 ottobre.
Tre pellicole d’autore per tre tematiche universali che saranno approfondite in altrettante serate ricche di ospiti e conversazioni (inizio alle 20.30), curate dal direttore artistico e ideatore della rassegna, la giornalista e critico cinematografico Ornella Sgroi.
Venerdì 4 agosto il tema delle “Radici” sarà declinato attraverso l’opera “Sicilian Ghost Story” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che sarà presente alla proiezione per incontrare il pubblico e accompagnarlo in un viaggio fatto di cinema puro e necessario. Già applaudito a Cannes, il film parte dalla storia più crudele della terra siciliana ripercorrendo il cammino della speranza attraverso la memoria, affidata a una favola nera intrecciata di amore adolescenziale e omertà, nei suggestivi scenari dei boschi dei Nebrodi.
Sabato 5 agosto sarà sul grande schermo il tema dell’“Essenza mediterranea”, con il film “La casa delle estati lontane” di Shirel Amitay, che apre una finestra sulle questioni geopolitiche del Mediterraneo. Sarà lo spunto per un incontro con Fabrizio Sigone, presidente del consorzio “Il Nodo”, che parlerà di migrazione e accoglienza, a partire dal progetto di Villa Santa Maria degli Angeli dedicato all’integrazione dei minori stranieri non accompagnati che arrivano sulle coste siciliane e ritrovano nel giardino e nell’orto un rifugio e una nuova partenza.
La tematica di domenica 6 agosto è contenuta nel titolo stesso della pellicola in programma, il grande classico “Oltre il giardino” di Hal Ashby. Feroce critica al mondo dei media di fine anni ’70, il film è attualissimo ancora oggi, nel suo modo di raccontare la “distorsione” mediatica da cui siamo bombardati quotidianamente. L’anamorfista e illusionista del paesaggio François Abelanet condurrà una riflessione su come possano illuderci i nostri occhi se a guidarci non c’è anche la giusta predisposizione dello spirito.
Le tre pellicole saranno proiettate in lingua originale con sottotitoli in italiano e/o inglese, in linea con l’anima internazionale del Radicepura Garden Festival e con il coinvolgimento del gruppo “Learn By Movies” dell’Università di Catania, che partecipa anche con la media partnership di Radio Zammù.
Programma dettagliato, info e costi su www.radicepurafestival.com
Aperto tutti i giorni fino al 21 ottobre 2017 (fino al 31 luglio ore 10-19, dall’1 al 31 agosto ore 15-22), il Radicepura Garden Festival si trova a Giarre in via Fogazzaro 19, a pochi chilometri dal casello autostradale. Per maggiori info su ticket, offerte e promo gruppi, visite guidate (anche in lingua) e indicazioni stradali, è possibile chiamare al numero +39 095 7780562 o visitare il sito web radicepuragardenfestival.it.