Stamattina per le strade di Mondello è proseguita “Liberi”, la campagna di sensibilizzazione messa in atto dal Comando di Polizia Municipale insieme all’ASMS (Associazione Siciliana Medullolesi Spinali), per sensibilizzare il cittadino sulle esigenze di mobilità delle fasce deboli, dei diversamente abili, delle donne con bambini e degli anziani.
Una pattuglia di vigili con autogru al seguito, ha percorso le vie della borgata marinara, da piazza Valdesi per viale Regina Elena, via Torre di Mondello, via Mondello e ritorno, insieme ai rappresentati in carrozzina dell’associazione, per verificare il rispetto del codice della strada; spesso gli stalli di sosta riservati, i marciapiedi e gli scivoli occupati rappresentano delle barriere insormontabili per chi ha una ridotta capacità di movimento.
E’ stata riscontrata una generale osservanza delle norme, ma non sono mancate le sanzioni: una autovettura è stata rimossa dalla zona rimozione e sette autovetture multate per sosta vietata, occupazione di posto H senza pass, sul marciapiedi ed in spazi riservati ai motocicli.
Contestualmente sono stati individuati quattro parcheggiatori abusivi, E.M. di 38 anni in via Palinuro, S.C. di 55 anni in via Regina Elena, P.C. di 35 anni in via Principessa Iolanda e S.S. di 58 anni in via Mondello ed a ciascuno di essi è stata comminata una sanzione di 1000 euro.
Soddisfatto Pietro Boncimino, presidente dell’Associazione Siciliana Medullolesi Spinali, per il riscontro ricevuto. “ Si vedono i frutti dell’iniziativa e per questo esprimo un grazie alla polizia municipale per l’attività che svolge giornalmente e per l’opportunità che questa campagna ci offre di dialogare con le persone, spiegando loro le difficolta quotidiane delle persone con disabilità, quando trovano i parcheggi occupati o i marciapiedi impraticabili”.
“La Campagna prosegue parallelamente all’attività giornaliera della Polizia Municipale – dichiara il Comandante Vincenzo Messina – l’obiettivo è quello di realizzare un cambiamento culturale, per osservare dal punto di vista di una persona con disabilità come quelle violazioni compiute con leggerezza, si ripercuotono a scapito della mobilità e della sua qualità di vita”.-