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Automobilismo: a Ciro Barbaccia e Rino Giancani la crono del Santuario

Cefalù 5.06.2017 – Bella, appassionate e tirata, la crono del Santuario 2017, svoltasi sui quasi 12km che da Cefalù salgono sino al Santuario Francescano di Gibilmanna.

Le prove di sabato 3 giugno, sono state disturbate da un incendio sviluppatosi sulla sommità del Monte che ha costretto la Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco, a reiterati interventi, protrattisi a lungo.

Le 27 vetture moderne, in lizza per la prima prova del Campionato Siciliano e le 53 vetture storiche, le quali si contendevano la gara valida per il Campionato Italiano, hanno dovuto così accontentarsi di una sola manche a posto delle due previste, un danno non irrilevante per i piloti, specie per quelli che si trovavano a dover affrontare, per la prima volta, il difficile e lungo percorso di gara.

Ha comunque svettato il marinese Ciro Barbaccia, a volante della Stenger (ASPAS) BMW, che ha preceduto di oltre 13” la Osella PA9/90 di Piero Lottini (Bologna Corse) e la Fiat 128 di Salvatore Carisi (Phoenix), quarto posto per la BMW M3 di Angelo Diana il quale ha preceduto la Porsche 911 RS di Domenico Guagliardo (Island Motorsport) e la Porsche 911 del ralnlysta Antonio Di Lorenzo (AC Festina lente).

Tra le auto moderne, primeggiava Antonino Rotolo (SGB Rally) con la F.Gloria CP8, il quale infliggeva un distacco di quasi 4” alla Renault Clio S16 di Filippo Vara (Bieffe Sport), terzo posto per la Elia Avrio di Gaspare Giancani (MT Nisseno), quarto posto per Antonino Provenza con la Peugeot 106.

Alla domenica mattina, invece, i piloti si sono presentati alle 9.30 in punto e, agli ordini di Lucio Bonasera, hanno dato vita ad una battaglia sportiva che ha entusiasmato il numeroso pubblico accorso.

Tra le vetture storiche ha quindi trionfato, con il tempo di 7’00”94 la Stenger BMW del bravo Ciro Barbaccia, secondo posto per la Osella PA9/90 di Piero Lottini, staccato di oltre 7” e terzo posto per il veloce Claudio La Franca con la Porsche 911 SC, il quale precedeva a sorpresa l’altra Porsche 911 SC, guadata dal rientrate Natale Mannino (AC Festina lente), attardato comunque da una “toccata”. Quinto posto per la BMW M3 di Angelo Diana, sesto Raffaele Picciurro, vera icona dell’automobilismo isola o, al volante di una Porsche SR e settimo posto per l’altra Porsche 911 guidata da Antonio Di Lorenzo (AC Festina lente).

Da segnalare l’ottima prova di Pierluigi Fullone (AC Festina lente), il quale, benché attardato dal distacco di una delle pipette del suo motore BMW 2002Ti, chiudeva all’undicesimo posto della classifica ed al primo posto della classe TC2000. Fuori dai giochi invece, il sempre bravo e velocissimo Salvatore Caristi, bloccato da noie meccaniche.

Tra le auto moderne, profittando di un testacoda della Gloria PCO8 del favorito Antonino Rotolo, vinceva con merito la Elia Avrio Suzuki di Rino Giancani, secondo posto, appunto, per Rotolo, staccato di oltre 7”, terzo posto per l’ottima Renault Clio S16 di Filippo Vara e quarto posto pet la F.Gloria B5 di Antonino Miccichè, quinto posto per la Peugeot 306 R di Antonino Mazzola (Island Motorsport).

Capitolo a parte merita l’organizzazione competente del Team “I Normanni”, i quali hanno ricevuto con cordialità inusuale i partecipanti e prestato particolare attenzione all’unica donna in gara, Gina Colotto (Bologna Corse) 23^ classificata a fine gara e prima della classe FA+1000, al volante della F.Fiat Abarth. L’appuntamento è quindi fissato per il prossimo anno e la macchina organizzativa è già in moto.

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