Dalle narrazioni sufi centellinate come lacrime magiche; alla ricerca di comuni origini musicali che guardano a lingue diverse; al quartetto sonoro di Carmelo Graceffa, fino ad arrivare all’appuntamento più importante della settimana – la terza, della rassegna che celebra i venti anni di Curva Minore, a Palermo – il concerto di Biggi Vinkeloe, una delle poche donne in jazz della sua generazione, sassofonista e compositrice, attesa per sabato 20 maggio.
Nel frattempo, domani sera (mercoledì 17 maggio alle 21 alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4, a Palermo, ingresso 8/6 euro), si faranno spazio le “Sillabe d’amore”, ovvero le narrazioni sufi del poeta iracheno Yousif Latif Jaralla, accompagnato da Riccardo Palumbo (violoncello barocco), Said Benmsafer (oud marocchino e turco) e Lelio Giannetto (contrabbasso sufi). Il suono magico e incantatorio della voce Yousif trasporta tra i mercati di Bagdad, dove le “sillabe” si miscelano al suono catartico della musica Gnawa dell’oud marocchino di Said, al contrabbasso di Lelio, alle note strappate alle corde di budello naturale vibrate ad arco dal violoncello barocco del giovane virtuoso Riccardo.
Giovedì (18 maggio), contemporary folk e presentazione del disco “Luftig” di Simona Di Gregorio voce (organetto, chitarra, kalimba, percussioni), accompagnata da Giovanni Arena (contrabbasso) e Riccardo Gerbino (tabla). “Luftig” vuol dire arioso in tedesco: è un cd nato nel settembre di tre anni fa, nasce dalla ricerca su comuni radici musicali, sia strumentali che canzoni dai suoni differenti, propri dei popoli del Mediterraneo. I testi, oltre che in italiano e in siciliano, sono scritti in diverse lingue, talvolta presenti all’interno dello stesso brano; e differenti tra loro, sono gli strumenti, il tablā, l’organetto, la chitarra, la kalimba, il marranzano.
Venerdì (19 maggio) si inizia con il jazz: i Jeweil4 (D/Sicilia). Il progetto nasce a Berlino nell’autunno del 2015 dall’incontro del batterista Carmelo Graceffa con il contrabbassista e violoncellista Johannes Fink, a cui si uniscono sassofono e flauto di Gabriel Coburger ed il trombone di Gerhard Gschloessl. E un discorso musicale che mira a valorizzare il suono unitario, il quartetto per una “voce” senza che vi sia alcuna cesura tra solisti e sezione ritmica. Un repertorio fatto di brani originali, composti perlopiù dal batterista siciliano.
Sabato (20 maggio) ecco il Biggi Vinkeloe trio, capitanato dalla sassofonista e completato da Roberto Bellatalla al contrabbasso e Peeter Uuskyla alla batteria; l’ensemble nasce nel 1990 a Colonia, suona prevalentemente in Europa e Nord America. Biggi Vinkeloe, una delle poche donne in jazz della sua generazione, attiva come band leader, ha collaborato, tra gli altri, con Cecil Taylor, Don Robinson, Lisle Ellis, Barre Phillips, Mary Oliver, Miya Masaoka, Amy Bormet, Tina Raymond. Apertura con la violinista e cantante (e figlia d’arte al quadrato) Nema Vinkeloe Uuskyla. Dalle musiche di atmosfera nordica alle più spericolate sperimentazioni sulla ricerca di libertà, da schemi già conosciuti alla continua ricerca: il trio crea astratti paesaggi sonori, belli e selvaggi, colorati ed energetici. Il nuovo cd Aura Via Appia è appena stato pubblicato.
In Sala Perriera saranno ancora visibili le “Pictures at more exibitions” di Paolo Di Vita, Gianni Gebbia, Lillo Nantista, Ernesto Sanfelice, Vittorio Villa e gli scatti di Mauro D’Agati, Roberto Masotti, Sergio Gambino, Davide Carrozza, Ross La Ciura, Alessandro D’Amico, Lorenzo Gatto
Il festival per i 20 anni di Curva Minore è stato realizzato con il supporto di Assessorato regionale al Turismo / Comune di Palermo Assessorato alla Cultura / Goethe-Institut Palermo / Forum Austriaco di Cultura / ISB Internasional Society of Bass / Melqart / Incipit / Liquidcenter / Bio-Life Therapy / Disability Pride Italia /Mo.V.I.S. onlus / Cantina di Pianogrillo Chiaramonte Gulfi / Cantine Agareno Menfi