giovedì, 21 Novembre 2024
spot_img
HomeculturaCommuove il docu-film "L'ultimo sorriso" sulla vita di Padre Pino Puglisi

Commuove il docu-film “L’ultimo sorriso” sulla vita di Padre Pino Puglisi

Era il 26 settembre del 2014 quando Sergio Quartana insieme alla giovanissima regista Rosalinda Ferrante, della casa di produzione Cosmo Cinematografica, iniziavano il casting per il ruolo di attore protagonista del film documentario “L’ultimo sorriso” sulla vita di Padre Pino Puglisi. Ci sono voluti anni di lavoro e finalmente ieri “il sogno si è avverato – ha detto la Ferrante” con la presentazione alla stampa, all’Auditorium Rai di Palermo, della versione definitiva del docu-film che, grazie al grande senso autocritico della produzione, ha subito nel tempo diverse revisioni.

Il progetto del documentario – spiega l’ideatore Sergio Quartana, presidente dell’Associazione Culturale della Polizia Municipale di Palermo – nasce in seguito alla realizzazione di un fumetto, disegnato da Emanuele Alotta nel marzo del 2013, che racconta la vita di Padre Pino Puglisi prima di arrivare nel quartiere di Brancaccio. Dopo alcuni mesi ho conosciuto Linda durante la presentazione del suo film ‘Mia figlia’ che tratta dell’abbandono dei neonati. Sono rimasto colpito dalla semplicità con la quale veniva spiegato un argomento così delicato. Così ho pensato di realizzare un film documentario su 3P – nomignolo attributo per via delle tre iniziali Padre Pino Puglisi –, partendo dal fumetto ma approfondendo la vita del sacerdote attraverso la testimonianza della famiglia e di coloro che erano stati suoi allievi, per spigare in modo semplice le motivazioni spirituali che hanno guidato Padre Pino Puglisi nella sua missione. Questo – continua Quartana – è stato un sogno realizzato con pochissime risorse economiche, ma siamo convinti che il messaggio del docu-film arrivi dritto nel cuore di ognuno di noi, ed è il messaggio del Vangelo. Crediamo tanto in questo progetto e continueremo a portalo avanti con forza anche con la pubblicazione del libro sulla vita di Don Pino Puglisi che, a breve verrà stampato”.

Ho sposato il progetto di Sergio Quartana – dice la regista e sceneggiatrice Rosalinda Ferrante – dopo avere letto il fumetto e avere compreso che l’idea di Sergio era quella di far conoscere la vita di un uomo semplice che con il sorriso ha raggiunto tanti cuori, cambiato la vita a molti e che continua a cambiare quella di chi, ancora oggi, segue il suo insegnamento: ‘Solo se si è amati, si può cambiare; è impossibile cambiare se si è giudicati’. Questo progetto – continua la Ferrante – è rivolto principalmente ai giovani, agli studenti che possano prendere ad esempio il messaggio di Don Pino Puglisi. Dobbiamo ringraziare la famiglia di Padre Puglisi che ci ha accolti, seguiti nel percorso e soprattutto aiutati nella ricostruzione fedele dei fatti”.

Ad interpretare il ruolo di Padre Pino Puglisi, l’attore palermitano Paride Benassai che, calato perfettamente nel personaggio, riesce a trasmettere quel sorriso travolgente che Padre Puglisi donava a chi gli stavi accanto. “È stato un lavoro lungo – ha detto Paride Benassai – e interpretare l’uomo Pino Puglisi è stato difficile. Ho dovuto dimenticare me stesso ma ho ricevuto tanto. Mi ha insegnato che Dio è nella vita di ognuno di noi”.

Il cast, per scelta della regista, è composto principalmente da attori non professionisti. Tra questi anche i pronipoti del sacerdote Gaetano La Rosa, che interpreta da giovane proprio Don Puglisi e Valentina La Rosa, che recita la parte della giovane allieva Enza Maria Mortellaro, Chiara e Fabio Quartana che interpretano rispettivamente la giovane ragazza-madre e uno dei gregari di mafia.

Una scelta coraggiosa e veritiera, quella di raccontare la vita di Padre Puglisi attraverso la partecipazione diretta di tanti giovani nel cast” commenta Francesco Deliziosi, giornalista amico del prete scomparso. Così come la testimonianza di un elogio alla vita dell’allieva Enza Maria Mortellaro interpretata dall’attrice palermitana Stefania Blandeburgo, presente anche lei all’anteprima, che ribadisce quanto “sia importante la figura del prete nel riconoscimento alla vita, preziosa in ogni suo aspetto e ogni giorno”.

I testi dei monologhi del film, sono della scrittrice Teresa Gammauta che ha recuperato le parole autentiche di Don Puglisi grazie alle lettere, registrazioni ed interviste. La fotografia e il montaggio sono stati curati da Maurizio Vuturo e le riprese video da Daniele Sicilia.

La colonna sonora è del musicista Nicolò Renna ed è eseguita dai Room Quartet, il tutto arricchito dalla canzone “Cose che vanno cambiando” di Giò Patania.

Il film verrà proiettato per il pubblico nella Multisala Politeama, di Via E. Amari, 160 a Palermo, nei giorni di martedì 30 maggio, 6 e 13 giugno.

 

Le foto sono di Maurizio Lo Bianco

 

 

CORRELATI

Ultimi inseriti