Si ricorda che scade il 30 aprile prossimo il termine per il pagamento dell’acconto della Tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Le modalità di pagamento sono:
– F24 allegato alla lettera inviata ai cittadini;
– Bonifico bancario;
– PagoPA, il nuovo sistema online consente a cittadini e imprese di pagare in modalità elettronica la Pubblica Amministrazione ed è stato realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Il PagoPA permette il pagamento e la registrazione immediata del pagamento nel database del Comune. Si fa direttamente dal sito del Comune ed ha un costo (che va alle banche, non al Comune) compreso fra 1 e 1,5 euro in base alla banca che si sceglie di utilizzare
L’anno scorso, su 118 milioni è stato incassato circa il 60%. Quest’anno la previsione di incasso complessiva messa a bilancio è 121 milioni (l’aumento complessivo non comporta aumento per contribuenti,in quanto è dovuto alla lotta all’evasione).
La lotta all’evasione (coloro che non sono iscritti o che sono iscritti con metri quadri inferiori al dovuto) ha portato in due anni ad iscrivere oltre 700.000 metri quadri inseriti in database pagamenti.
La lotta all’elusione (mancato pagamento dei ruoli, circa il 40% di utenti che riceve la cartella ma non paga), ha portato lo scorso anno all’invio di circa 200.000 lettere (riferite agli anni dal 2012 al 2015) con un ritorno di circa il 12% (24-25 mila hanno pagato).
Sui ruoli inviati a Riscossione Sicilia, mancano informazioni perché la legge prevede tempi lunghi per dare informazioni al titolare del credito.
In allegato, due tabelle, relative al raffronto degli importi TARI 2016 e 2017, relativamente alle utenze domestiche (in base ai componenti del nucleo familiare) e non domestiche.
Per le utenze commerciali, nell’ultima colonna è possibile apprezzare la variazione percentuale tra i due anni presi in considerazione. Per quanto riguarda le utenze familiari, nelle ultime tre colonne viene riportato un raffronto che prende ad esempio la TARI dovuta per un appartamento medio di 100 metri quadri, sia in termini assoluti che in termini percentuali, in base ai componenti del nucleo familiare.