martedì, 24 Dicembre 2024
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Omeopatia. Presentato opuscolo in distribuzione nelle farmacie

E’ stato presentato ieri mattina a Palazzo delle Aquile l’opuscolo “Medicina omeopatica omotossicologica – la medicina dei bassi dosaggi” che sarà distribuito gratuitamente entro la fine del mese di marzo nelle principali farmacie di Palermo e delle altre Provincie siciliane

La campagna di diffusione dell’opuscolo è stata promossa dalla Libera Accademia di Medicina Biologica – LAMB in collaborazione con l‘Associazione Medica Italiana di Omotossicologia AMIOT e con il patrocinio dell’Assessorato Regionale alla Salute e di Federfarma Sicilia.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, il responsabile della LAMB, Edmondo Palmeri, Roberto Tobia di Federfarma Palermo, Giovanni Gorga in rappresentanza di AMIOT ed il consigliere Giovanni Apprendi.

L’iniziativa ha l’obiettivo di presentare, promuovere, ma soprattutto di far chiarezza sull’utilizzo della medicina omeopatica – omotossicologia, le sue possibilità terapeutiche e le possibili applicazioni di competenza dei Medici esperti e appositamente formati.

Oggi i farmaci omeopatici – omotossicologici sono venduti solo in farmacia ed  e’ in atto una regolamentazione sulla formazione dei medici esperti. Inoltre, come è emerso nel corso della conferenza stampa, sono al lavoro, presso gli ordini provinciali dei medici, le commissioni per l’iscrizione dei medici competenti, in appositi registri così come è operativa da tre mesi, presso l’Assessorato  Regionale alla Salute una commissione di esperti appositamente nominati per accreditare le scuole di Medicina Omeopatica, Medicina omotossicologica, Fitoterapia, Medicina Antroposofica ed Agopuntura.

Sul tema della omeopatia il sindaco Orlando ha annunciato che nei prossimi giorni invierà una lettera al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin per sollecitare la concessione di una proroga (alle aziende omeopatiche italiane) dei termini per la presentazione dei dossier all’AIFA in modo da regolarizzare definitivamente la registrazione dei farmaci omeopatici, come già avvenuto in altri paesi europei.

“La proroga si rende necessaria – ha detto Orlando –  al fine di evitare ripercussioni finanziarie ed occupazionali nel settore oltre che di reperibilità di numerosissimi farmaci omeopatici di produzione italiana presenti sul mercato da decenni”.

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