Palermo, 23.02.2017 – Questo pomeriggio, presso l’hotel Wagner di Palermo, Ismaele La Vardera, il più giovane candidato a Sindaco del capoluogo siciliano, ha presentato il programma elettorale che precisa non è il “suo” bensì dei cittadini che hanno contribuito, attraverso i social e il sito web ismaelesindaco.it, a realizzarlo.
Prima di iniziare la conferenza, abbiamo chiesto al giornalista, ex Iena, quale sarà il primo punto che metterà in atto se eletto sindaco: “Innovazione, all’interno di una macchina burocratica e amministrativa troppo antica per una città all’avangardia come Palermo, dove ogni cittadino sarà parte attiva nei confronti delle istituzioni”.
“Il primo passo, – continua La Vardera – sarà quello di rilasciare a ogni residente la ‘tessera del cittadinoì’ attraverso la quale, utilizzando un’apposita App, si potranno effettuare comunicazioni alle istituzioni come ad esempio inviare le foto delle macchine parcheggiate in doppia fila o quelle dei rifiuti non conferiti negli appositi contenitori. Questa tessera, seguendo dei comportamenti virtuosi, darà la possibilità di raccogliere punti che potranno essere poi utilizzati per entrare gratis nei musei o avere degli sgravi sulla tassa sui rifiuti”.
In una campagna elettorale dove i candidati a sindaco pretendono che i partiti che li appoggiano rinuncino ai propri simboli, La Vardera si presenta alla stampa con a fianco il simbolo del partito “Il Centro Destra” e a sedergli accanto l’imprenditore del comparto aeronautico Alessandro Fontanini, presidente di questo nuovo soggetto politico.
In apertura della conferenza, La Vardera ha voluto ricordare tutti quei giovani che sono stati costretti a lasciare la propria terra, a rinunciare “all’odore delle stigghiole”, per cercare il lavoro e un futuro migliore lontano dalla Sicilia.
L’ex Iena è poi passato all’attacco di Orlando: “Io il sindaco non lo so fare. Questa è una risposta chiara ed evidente a chi dice che il sindaco lo sa fare e che addirittura deciderà il ‘delfino’ che lo succederà alle prossime elezioni, senza accorgersi dei tanti problemi che ci sono in città”.
20 i punti programmatici che sono riportarti nel suo manifesto elettorale tra i quali: riqualificazione del fiume Oreto; riduzione a 3000 stalli per le zone blu; regolarizzazione dei parcheggiatori abusivi; riorganizzazione della ZTL, reimpiego degli uscieri comunali come custodi dei monumenti o in attività sociali come l’assistenza agli anziani; affidamento alle officine Amat delle riparazioni di tutti i mezzi comunali.
In una campagna elettorale dove i candidati hanno preteso che i partiti rinuncino ai propri simboli, La Vardera si presenta alla stampa con a fianco il simbolo del partito “Il Centro Destra” e a sedergli accanto l’imprenditore del comparto aeronautico Alessandro Fontanini, presidente di questo nuovo soggetto politico.
Per portare le sue idee tra la gente, Ismaele sceglie un mezzo molto conosciuto ai palermitani: la moto ape. sulla quale campeggia, accanto il classico megafono, la scritta “Contro Golia per una città libera”. Sulle fiancate due frasi dialettali “No alle minestre arricuariate” e “Megghiu u bonu a cannusciri che u tintu canusciutu”. “Abbiamo pensato – ha detto Ismaele – di utilizzare un mezzo riconoscibile e vicino a tutti i palermitani. In 80 giorni vogliamo fare il giro di Palermo, rione per rione”.