Dodici pianisti in concerto sabato prossimo, 18 febbraio, alle ore 18, nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Palermo. Ventiquattro mani per non sentirsi mai più soli su un palcoscenico – come recita il sottotitolo – e per dimostrare che, al pari di altri strumentisti, anche un gruppo di soli… pianisti può suonare insieme.
Il Capriccio napoletano è stato eseguito soltanto da allievi del Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli, e adesso arriva in Sicilia in prima assoluta. Per onorare il ‘gemellaggio’ fra i due conservatori più antichi d’Italia, il filo conduttore del programma è l’asse Palermo-Napoli sull’onda della musica d’insieme per pianisti con l’esecuzione, fra gli altri, di brani di Aurelio Arcidiacono (violista e violinista palermitano, già direttore del Conservatorio di Palermo), Maria Giacchino Cusenza (compositrice, pianista e didatta palermitana) e della Danza sorrentina di Sigismund Thalberg.
All’evento sarà presente il compositore Andrea Talmelli che, sempre sabato 18 febbraio, ma alle ore 9, terrà un incontro con gli studenti di Composizione dal titolo “Si può fare a meno della musica contemporanea?”
L’iniziativa è a cura della classe di Pianoforte del M° Marzia Manno. I pianisti sono Andrea Emanuele, Concetta Solazzo, Francesco Galici, Nicolò Piccione, Giuseppe Mancuso, Giorgio Di Peri, Dalila Virga, Elisa Maron, Micol Caronna, Claudia Raccuglia, Cristina Ciulla, Claudio Cuccia, Cristina Cangelosi, Marco Emanuele, Valeria Giordano, Ginevra Bruno, Maria Luciana Coppolino, Aurora Messineo.
Conservatorio di Palermo, concerto per piano a 24 mani
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