martedì, 26 Novembre 2024
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Palermo. Mobilità: in arrivo il Taxi sharing. Caracausi soddisfatto. Leonardi dubita

Arriva anche a Palermo il servizio “Taxi sharing”. Lo ha deciso ieri il Consiglio comunale che ha approvato la delibera che istituisce in città il taxi condiviso, ovvero la possibilità per più persone di usufruire dello stesso mezzo in alcune tratte percorse con maggiore frequenza, risparmiando sui costi. Le tariffe saranno, quindi, più economiche e oscilleranno tra i 2 euro per i percorsi urbani e un massimo di 8 per quelli extraurbani, tra questi anche il collegamento con l’aeroporto.

“Si tratta di un’iniziativa certamente innovativa per Palermo – hanno commentato il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessora alle Attività produttive Giovanna Marano – che è espressione della lodevole collaborazione tra Amministrazione e categorie di settore e che verte su un concetto nuovo, condividere il taxi per coniugare il bisogno crescente di spostarsi in città in modo rapido, efficiente e soprattutto più economico. E’ sicuramente una nuova sfida che si sposa con quella delle pedonalizzazioni: sensibilizzare l’utenza, che ancora non usa questo mezzo perché convinta che sia troppo dispendioso, sarà sicuramente un vantaggio per la mobilità cittadina. Senza dimenticare, infine, – hanno concluso il Primo cittadino e l’assessora Marano – anche il beneficio ambientale che deriverà dalla limitazione dell’utilizzo del mezzo privato, causa spesso di congestione veicolare, inquinamento atmosferico e acustico, sottrazione di spazi pubblici”.

Orlando e Marano rivolgono, poi, un ringraziamento al Consiglio Comunale che “ha trattato la delibera con grande attenzione e che ha voluto cogliere l’opportunità che essa offre di dotare anche Palermo di uno servizio che tutte le grandi città utilizzano”

“Anche Palermo avrà il suo servizio taxi sharing”. A dichiararlo il presidente della commissione Attività Produttive del comune di Palermo, Paolo Caracausi (Idv). “Ieri il consiglio comunale ha approvato la delibera che istituisce il servizio in città, così come previsto dalla legge nazionale del 2012 – dice Caracausi – stabilendo anche i prezzi massimi: 2 euro per i percorsi urbani e 8 per quelli extraurbani come l’aeroporto. Si tratta del taxi collettivo, ovvero della possibilità per più persone di usufruire del servizio condividendone il costo. La commissione Attività Produttive ha presentato inoltre un ordine del giorno, approvato dall’Aula, perché la giunta stabilisca i percorsi insieme alle commissioni competenti e alle associazioni di categoria. Tra i percorsi che saranno stabiliti anche quello che ricalca la linea 101 degli autobus, ovvero Stazione Centrale-Piazza De Gasperi, e il tratto Stazione Centrale-aeroporto. L’ordine del giorno prevede anche di collegare i parcheggi della città con il centro storico per migliorare la mobilità e rendere efficaci le pedonalizzazioni. Per evitare il flop del 2012, infine, il Comune e la categoria si dovranno impegnare a pubblicizzare adeguatamente il servizio”.

“Non sono contrario al ‘Taxi sharing’ – ha dichiarato al GiCiPress il consigliere comunale del PD, Sandro Leonardi – ma questo provvedimento doveva essere adottato in un più ampio piano della mobilità cittadina. Non capisco perchè pensare di fare effettuare il servizio sul percorso che già è servito, con frequenze accettabili, dalle linee Bus dell’Amat. Forse c’è una volontà dell’amministrazione di eliminare il servizio pubblico locale? Sarebbe bene dirlo chiaro. E poi, c’è anche il rischio che il tassista debba effettuare lunghi percorsi per minimi importi che, probabilmente, non sarebbero sufficienti a pagare le spese.”

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