L’antico incontra il sacro e il moderno con la banda dell’associazione Maria SS. dei Miracoli di Cerda, comune palermitano noto per i carciofi, che ha ricevuto l’onore di esibirsi in Vaticano durante l’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro e che, il prossimo 20 novembre, si prepara ad ospitare la seconda edizione del Raduno bandistico in onore di Santa Cecilia, patrona della musica.
La banda di Cerda dal Papa in piazza San Pietro
«Mossi dallo spirito di fraternità che ci unisce – ha spiegato la presidentessa Silvia Genoveseventicinquenne suonatrice di sax– abbiamo chiesto insieme al maestro Maurizio Guida di offrire a PapaFrancesco un momento musicale in suo onore. La richiesta è stata accolta e la nostra esibizione ha suscitato curiosità ed interesse in tutti i gruppi internazionali presenti all’udienza».
I componenti della banda musicale, accompagnati dal sindaco di Cerda, Giuseppe Ognibene, si sono esibiti davanti al Santo Padre, con momenti di particolare commozione all’annuncio in piazza San Pietro del nome del complesso bandistico. «Un’esperienza che verrà conservata per sempre nella memoria nell’archivio della banda musicale di Cerda, nonché in quello personale di ognuno dei suoi componenti» ha commentato il capobanda Salvatore Sunseri che ha organizzato la permanenza del folto gruppo nella Capitale.
La storia della banda di Cerda
La Banda Maria SS. dei Miracoli è stata fondata verso la fine degli anni Ottanta, sotto la spinta di alcuni appassionati musicisti, per animare e nobilitare le più importanti manifestazioni civili e religiose del territorio. È attualmente composta da circa 40 musicanti ed è guidata dal maestro Maurizio Guida a cui si deve la scelta di rinnovamento del repertorio con brani blues, funky, hip hop, latin e rock per rendere sempre più moderno e accattivante lo spettacolo.
«L’associazione Maria SS. dei Miracoli di Cerda – ha sottolineato il maestro – è un esempio dell’evoluzione bandistica degli ultimi decenni, realizzata con l’impegno dei componenti, numerosi gemellaggi e scambi musicali con altri gruppi melodici. Le bande, oggi, sono la prova di come la musica possa essere portata in strada a stretto contatto con la gente. Siamo determinati e crediamo in quello che facciamo».