Si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione dell’associazione “Progetto Studentesco”, creata ed animata da studenti dell’Università degli Studi di Palermo.
Segreterie inefficienti, tasse sempre più alte, poche risorse per borse di studio, posti letto e mense, assenza di meritocrazia, carenza di strutture adeguate e offerta didattica obsoleta, questi sono i principali problemi che affliggono l’ateneo palermitano secondo i promotori di “Progetto Studentesco”.
L’associazione nasce con l’intento di creare una realtà studentesca che si batta all’interno dell’ateneo per tutelare esclusivamente i diritti e gli interessi di tutto il corpo studentesco, e soprattutto che intenda la rappresentanza come un servizio ai colleghi, e non come strumento per iniziare carriere politiche al servizio di partiti o sindacati.
“Troppo spesso le decisioni più importanti della vita accademica – dichiara Serena Vintaloro, portavoce dell’associazione – vengono prese in base ad interessi e dinamiche che prescindono dal bene degli studenti. L’università, un tempo luogo di ricerca scientifica e crescita culturale, è stata trasformata in una macchina burocratica autoreferenziale. Vogliamo riportare la formazione e la crescita degli studenti al centro delle dinamiche d’ateneo. Crediamo fortemente nelle capacità degli universitari palermitani che spesso vengono frenate da un sistema di potere ed interessi che mira ad autotutelarsi. Per questo motivo – conclude Vintaloro – è nostra intenzione organizzare momenti di incontro, confronto e dibattito volti a creare nella popolazione studentesca una nuova consapevolezza della propria forza.”
Molte sono le iniziative e battaglie già in cantiere della nuova associazione, il primo appuntamento pubblico si terrà Mercoledì 15 Novembre ore 16 presso l’ex facoltà di Giurisprudenza in occasione di un Seminario di studi sul prossimo referendum costituzionale.