Palermo, 02.10.2016 – Si è conclusa oggi la terza edizione del Palermo Tattoo Expo ospitato dalle Fabbriche Sandron. L’evento ha visto la partecipazione di numerose “star“ internazionali dei tattoo del calibro di Enrique Musqoj, di Ildo Oh e Jose Sanjuan. Sebbene i guru dei tatuaggi del mondo abbiano raggiunto l’evento e attirato a sé i curiosi palermitani, i numerosi ragazzi, accorsi da ogni parte della città, non si sono limitati ad osservare: alcuni di loro, infatti, hanno approfittato della manifestazione per farsi tatuare dagli artisti dei Tattoo un indelebile ricordo della giornata.
Nessun urlo, nessun dolore “tatuare con strumenti di ultima generazione – racconta un artista – ha minimizzato la percezione del dolore da parte di chi ci chiede di ‘marchiare’ la sua pelle “.
Anche se è da poco tempo che in Italia i tatuaggi stanno riscuotendo un enorme successo, assistiamo a numerosi eventi che spingono giovani e meno giovani ad appassionarsi al mestiere del tatuatore : “Ho iniziato da qualche anno – ci racconta un esperto proveniente da oltre lo stretto – la passione è stata tramandata da mio padre e mio padre la ricevette da mio nonno, anche lui tatuato”.
“In manifestazioni come questa, l’aspetto igienico sanitario ha un ruolo prioritario e fondamentale e non manca, tuttavia, la trafila burocratica, utile alla tutela dei tatuati, degli artisti e necessaria per il Comune che è al corrente dell’attività – spiega Ivano Ferrazzoli, organizzatore dell’evento –. La Palermo Tattoo Expo ha come fine l’integrazione con la realtà internazionale: sono venuti a Palermo artisti che difficilmente possono portare la loro arte in Sicilia e diamo l’opportunità a francesi, italiani o tedeschi di potere conoscere l’arte del tattoo eseguita da professionisti provenienti dai 5 continenti.”
Ma non solo tatuaggi, l’intero evento è stato caratterizzato da numerose attività correlate al mondo dei tattoo : Queerlesque, DJset, concerti e contest giornalieri hanno garantito ai visitatori un’esperienza straordinaria, una totale immersione in un’arte riscoperta e troppo spesso sottovalutata.
Galleria fotografica