“A tre anni di distanza è ancora forte il dolore per le centinaia di vittime innocenti annegate per colpa di un sistema immorale, criminale ed egoista dell’Europa”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando ricordando il terzo anniversario della strage in cui morirono 368 migranti a largo di Lampedusa. “Da quella e da altre stragi ancora oggi – ha continuato il sindado di Palermo – l’Europa non ha recepito nessuna lezione, nessun messaggio, continuando ad ignorare il drammatico grido di dolore e di speranza di chi vuole fuggire dalla guerra, dalle torture, dagli stenti senza il sacrosanto diritto di ognuno di noi, di ogni persona, di scegliere in quale nazione poter ricostruire una dignitosa vita, ma lasciati invece colpevolmente nelle mani dei mercanti ed organizzazioni criminali e senza scrupoli, motivo per cui è necessario che Stati e Organizzazioni internazionali riconoscano la mobilità come un diritto umano inalienabile, come da tanti di noi sottoscritto con la Carta di Palermo”
Il sindaco Leoluca Orlando ricorderà i migranti morti a largo di Lampedusa, incontrando domani gli studenti insieme al presidente della Consulta delle Culture, Adham Darawsha.
Alle 11, infatti, un’incontro con gli studenti del liceo “Umberto I” all’aula magna dell’Istituto in via Filippo Parlatore. “Sarà occasione – ha detto Darawsha – per promuovere la conoscenza dei giovani delle grandi tragedie dell’immigrazione, portando gli strumenti per comprendere meglio il fenomeno migratorio nella sua complessità in modo da abbattere i muri dei pregiudizi e quelli della disinformazione”.