“Il giudice Terranova e il maresciallo Mancuso rappresentano un tassello importantissimo della storia di Palermo, della sua lotta e speranza di rinascita e di liberazione in anni in cui la nostra città era ostaggio di una serrata connivenza politico-mafiosa. Proprio Terranova, nella sua esperienza parlamentare, contribuendo alla famosa relazione di minoranza della Commissione antimafia che raccontò, alla fine degli anni ’70, i legami e le indicibili connivenze fra Cosa nostra, l’imprenditoria e la politica, fu esponente di spicco della parte migliore e più attenta dell’arco politico che scelse di non tacere e non scendere a patti con la mafia”.
Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando in occasione del trentasettesimo anniversario dell’uccisione per mano della mafia del giudice Cesare Terranova e del maresciallo, suo collaboratore, Lenin Mancuso, trucidati in via De Amicis il 25 settembre del 1979.
“Commemorarli oggi – ha continuato il sindaco – è un modo per ribadire la riconoscenza verso di loro e verso tutti i componenti della Magistratura e delle Forze dell’Ordine che ogni giorno si impegnano perchè la nostra città e la Sicilia tutta siano migliori”.