Un segnale dallo spazio profondo, a 94 anni luce di distanza, è arrivato sulla Terra. Ora gli astrofisici si interrogano se a mandarlo possa essere stata una civiltà aliena. Come nel film ‘Contact’ (1997) di Robert Zemeckis interpretato da Jodie Foster, gli scienziati russi che analizzano i dati del radiotelescopio di Zelenchukskaya, sui Monti del Caucaso, hanno registato un segnale radio sospetto proveniente da una stella (HD 164595). “Un sistema solare poco attraente per la vita – ha sottolineano Seth Shostak, ‘senior astronomer’ delSearch for Extra-Terrestrial Intelligence Institue (Seti), su sito dell’istituto – ma che potrebbe nascondere pianeti ancora da scoprire”.
Lo scoperta del segnale non è recente, è datata maggio 2015, ma solo da poco è stata resa pubblica. Shostak avanza delle ipotesi sui chi o cosa possa aver generato un segnale radio da un distanza così enorme e soprattutto la necessità di “una tecnologia nettamente superiore” alla nostra per farlo. “Potrebbe essere l’invio di un segnale di un civiltà extra-terreste? – si domanda lo scienziato – Naturalmente questo è possibile. Tuttavia, ci sono molte altri spiegazioni plausibili per questa trasmissione: comprese le interferenze terrestri. Senza una conferma scientifica di ciò che è stato registrato – conclude – per ora possiamo solo dire che è una scoperta ‘interessante'”. In un anno di indagine il segnale non si è ripetuto e nemmeno il tentativo del Seti di intercettarlo ha dato buone notizie. Ma per chi spera di trovare forme di vita aliene nel silenzio dello spazio è una piccola fiammella ancora accesa.