lunedì, 23 Dicembre 2024
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“Apes Revolution”: prima settima nelle sale e incassi da record

A distanza di due settimane dall’uscita nelle sale americane, il 30 Luglio “Apes Revolution – Il Pianeta delle scimmie” è sbarcato in Italia facendo un boom di incassi in questa estate poco calda. Dopo due anni dall’uscita del prequel della saga, “L’alba del pianeta delle scimmie” diretto da Rupert Wyatt, il regista Matt Reeves insieme allo sceneggiatore Mark Bomback riescono ad andare contro ogni previsione e a sbancare il botteghino. Nel solo weekend scorso, la pellicola ha incassato, in oltre 600 sale, più di un milioni e mezzo di euro, salendo così ad un guadagno di circa 2 milioni in una sola settimana, superando di gran lunga gli incassi dei robottoni di “Transformers 4 – L’era dell’estinzione” uscito nelle sale il 16 luglio, e divenendo un fenomeno mondiale con gli oltre 500 milioni raccolti in tutto il mondo.

Nonostante la totale revisione del cast, riconfermato solo Andy Serkis nel ruolo del protagonista Cesare, scimmia modificata geneticamente, la sceneggiatura è così buona da non far rimpiangere attori del calibro di James Franco e di Freida Pinto concentrando del tutto l’attenzione sul protagonista indiscusso della saga.

“Dieci inverni” dopo essere stato chiuso in gabbia e aver architettato la propria vendetta nei confronti dell’uomo che non si pone scrupoli a torturare poveri animali, la storia riprende da quella stessa foresta in cui Cesare è riuscito a scappare insieme al suo piccolo “esercito”.

A causa di un virus dovuto alle modificazioni genetiche, l’umanità è a rischio estinzione: solo un esiguo numero di persone è riuscita a salvarsi e tenta in ogni modo di sopravvivere. Gli uomini non sanno dell’esistenza dell’elevato numero di scimmie vicino alle loro case così come queste ritengono che ormai non sia rimasto più alcun uomo sulla terra, eppure le certezze di entrambi verranno a cadere proprio quando le loro vite si intrecceranno in modo indissolubile per la sopravvivenza di entrambe le specie.

Nonostante questo sia il primo action movie che Reeves si trova a dirigere, si comporta in maniera eccellente, mantenendo sempre viva l’attenzione e la tensione nello spettatore, grazie anche all’aiuto degli effetti speciali e del 3D. Interessanti sono, inoltre, le chiavi di lettura e gli innumerevoli spunti di riflessione che la pellicola offre: l’azione, la guerra che si scatena tra i diversi schieramenti (non fine a se stessa) e la complessità della psicologia umana, impersonata anche da Cesare, scimmia, che è stata cresciuta come un vero e proprio uomo.

Due specie messe l’una di fronte all’altra, due realtà che vogliono sopravvivere ma che si rendono conto che non possono farlo se non collaborando e se non comprendendo che non sono poi così diverse le une dalle altre. Non sempre i cattivi sono coloro a noi estranei, molto spesso, invece, sono proprio i nostri simili, quelli di cui ci siamo sempre fidati.

Il film non delude le aspettative dello spettatore e intrattiene per 2 ore senza farlo pesare.

Da vedere. Voto 4/5

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