martedì, 24 Dicembre 2024
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Scuola, al via 32mila assunzioni per docenti e 10mila per personale Ata

Al via assunzioni per 32mila docenti e di 10mila ausiliari tecnico-amministrativi. A renderlo noto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini intervenendo a RaiNews 24.

“C’è un organico – ha detto il ministro – ancora una volta arricchito”. I proff, sottolinea Giannini, “entreranno in ruolo o per vittoria del concorso che si sta concludendo in queste settimane o per scorrimento delle graduatorie a esaurimento“. Per quanto rigurda il personale Ata: “ho firmato il decreto la settimana scorsa”. Quello che sta per iniziare sarà “un anno scolastico che porta novità positive”.

 GIANNINI: IN MOBILITÀ 200MILA PROFF, SOLO 10% DA SUD

La mobilità generale quest’anno riguarda 200 mila insegnanti. Come sempre “I posti sono per lo più al Nord e al Centro Nord e la maggior parte delle persone che desidera fare l’insegnante, e a questo punto lo può fare con un contratto stabile e definitivo, viene dal Sud. E’ un processo che la scuola italiana ha sempre avuto“, spiega il ministro.

Sul tema della protesta dei docenti per il piano di mobilità straordinario, Giannini ricorda che “la stragrande maggioranza dei docenti chiede come ogni anno il trasferimento, e lo ottiene, nelle sedi desiderate e limitrofe”. Chi invece deve spostarsi di più chilometri, in particolare dal Sud al Centro Nord “è una percentuale inferiore al 10%”, sono “i neoassunti, quelli entrati con la Buona scuola. Ovvero coloro che hanno una minore anzianità di servizio”.

 GIANNINI: ANOMALIE VAGLIATE SINGOLARMENTE

“Gli uffici scolastici regionali affronteranno e stanno affrontando i casi segnalati. A noi spetta il compito di verificare che tutto si svolga regolarmente e che, dove serve, si possa intervenire”. Così il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini intervenendo a Rainews24 risponde alle polemiche di quei docenti in piazza per evidenziare anomalie nella mobilità. “Può accadere – aggiunge Giannini – che su questi grandi numeri ci siano segnalazioni di non corrispondenza tra quanto richiesto e quanto assegnato a un professore”. Per sciogliere il nodo bisogna stabilire se alla base c’è un’anomalia o un’imperfezione”. “Caso per caso – dichiara il ministro – stiamo esaminando tutte le segnalazioni, garantendo a questi insegnanti la possibilità di avere la migliore condizione possibile entro le prossime settimane in modo che anche quest’anno scolastico inizi regolarmente”. Il contratto di mobilità è condiviso con le sigle sindacali e prevede “una procedura di conciliazione. E’ una normalità, fa parte del mondo della scuola per tutti quei casi in cui – conclude Giannini – c’è una controversia”.

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