Pordenone 7 agosto 2016 – La Sicilia si sveglia con una grande vittoria e così, mentre nella spada individuale la catanese Rossella Fiamingo consegnava all’Italia la prima medaglia d’argento vinta nelle Olimpiadi brasiliane, un altro siciliano, il cinquantenne palermitano Domenico “Mimmo” Guagliardo che dal padre Nino ha ereditato i cromosomi da corsa ed i segreti più reconditi della preparazione dei motori delle tedesche e gloriose Porsche, conseguiva una importantissima vittoria, una di quelle destinate ed entrare negli annali dell’automobilismo, nel Rally di Piancavallo, gara valida per il Campionato Italiano vetture storiche. Il nostro Mimmo, iscritto dalla “Island Motorsport”, coadiuvato dal suo efficiente Team e nell’occasione dalla brava navigatrice Marina Frasson, ha vinto la 30^ edizione del Rally di Piancavallo, organizzato dalla Scuderia Sagittario presieduta da Fabrizio Grigoletti.
Gagliardo, al volante della sua Porsche 911 Rs, non ha lasciato scampo alla Lancia 037 di Toni Fassina e del navigatore Marco Verdelli che hanno tagliato il traguardo staccati di 2’30”2. Soddisfazione anche per l’altra Porsche, la 911 Sc dell’agrigentino Piero Tirone coadiuvato dal navigatore Giulio Oberti, auto anche questa preparata da Guagliardo, giunti terzi al traguardo, con un distacco di 2’51”4 dal vincitore. Mimmo Guagliardo, lo ricordiamo, vanta una notevole carriera iniziata nei primi anni ’80 con i kart e proseguita sulle piste ed i tracciati di Rally di tutto il mondo e si divide oggi, tra la sua Palermo e Pontevico, in provincia di Brescia, dove ha impiantato la sede della sua factory.
Tra le auto moderne, in lotta per il Campionato Triveneto, ha vinto la Peugeot 208 di Claudio De Cecco, coadiuvato dal navigatore Giovanni battista Campeis, iscritta dalla “Motor in Motion”. Il pilota Friulano, nella sua trentennale carriera, ne ha vinte 84 di gare ma questa, essendo lui del luogo, ha sempre un gusto particolare. Al secondo posto la Ford Fiesta di Stefano Peruch e Andrea Budola che hanno preceduto l’altra Fiesta della coppia Alessandro Prosodocimo e Marsha Zanet.
Il pubblico è accorso numeroso ed ha gradito, dopo uno stop di diversi anni, il ritorno di questo glorioso Rally e così, gli organizzatori, soddisfatti per la riuscita dell’evento, nonostante durante la terza prova speciale, quella del monte Rest, ci sia stato un serio incidente che ha visto coinvolta la Peugeot 208 di “Sig” e della navigatrice feltrina Chiara Corso, prontamente soccorsa e ricoverata in ospedale ad Udine con un trauma toracico, hanno dato appuntamento al 2017.