lunedì, 23 Dicembre 2024
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HomesocialeAlmaviva. Comitato di monitaraggio al Mise. Preoccupazione per 400 lavoratori

Almaviva. Comitato di monitaraggio al Mise. Preoccupazione per 400 lavoratori

Si è riunito oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico di Roma il comitato di monitoraggio della vertenza Almaviva, presieduto dalla Vice Ministra, Teresa Bellanova, tra le organizzazioni sindacali, le RSU, i vertici aziendali del colosso dei call center, la Regione Sicilia, la Regione Lazio e per il Comune di Palermo l’assessora Giovanna Marano.

Ad aprire l’incontro l’amministratore delegato di Almaviva, Andrea Antonelli, che ha relazionato sulla situazione del gruppo  e  comunicato che, grazie anche all’intervento delle istituzioni nazionali e locali, sono state completate le visite ispettive di rito per i Contratti di Solidarietà (Cds) con il conseguente sblocco dei pagamenti per  circa 5 milioni di euro che dovrebbero consentire, in tempi brevi,  i versamenti.

Antonelli ha anche comunicato che ad oggi, sul tema della delocalizzazione, non si sono registrati rientri di volumi di commesse significativi in Italia. La diminuzione della delocalizzazione non è stata effettuata neanche dalla committente Wind, in violazione degli accordi contrattuali.

Riguardo alla situazione del sito di Palermo è stato comunicato il completamento dello spostamento delle risorse in via Cordova, con la sola eccezione del call center Enel che da settembre entrerà in dismissione con un processo che si concluderà nel mese Dicembre.

La segreteria nazionale Fistel, ha chiesto di prendere visione dei piani formativi presentati per capire la direzione che l’Azienda intende prendere e ha sollecitato la convocazione del tavolo di settore per affrontare i temi più generali, la cui risoluzione avrebbe conseguenze positive anche per Almaviva.

Il vice ministro Bellanova ha chiarito che qualunque fornitore dovesse aggiudicarsi la commessa Enel non potrà prescindere dalle risorse impiegate anche con l’intervento delle clausole sociali.

Siamo preoccupati per la perdita della commessa Enel e chiediamo garanzie per i circa 400 lavoratori che allo stato attuale sono in attesa di sapere quale sarà il loro destino – ha detto a GCPress Giovanni Gorgone, Rsu Fistel Cisl Palermo Trapani –. Auspichiamo, per questo, un forte intervento del governo. I lavoratori di Almaviva Palermo hanno dato tanto in termini di sacrifici non ultimo il cambio di sede che sta creando non pochi problemi logistici legati soprattutto ai parcheggi che per molti colleghi che provengono da paesi limitrofi, diventa un grosso disagio. Per quest’ultima situazione – ha concluso Gorgone –, abbiamo chiesto aiuto all’amministrazione comunale. Speriamo si trovi una soluzione e che tutti questi tasselli si incastrino per far sì che possa finire questo stato d’incertezza. “.

Durante l’incontro – ha detto l’assessora Giovanna Marano l’azienda ha rappresentato un quadro di permanenti difficoltà consegnando alle istituzioni il progetto formativo e di riqualificazione del personale operativo. Sono cosi adesso noti finalità, obiettivi e attività su cui le Regioni potranno sostenere i progetti. La situazione – prosegue Giovanna Marano – è ancora carica di punti interrogativi e richiede ,quindi, un rinnovato impegno in direzione dell’accelerazione delle decisioni nei confronti dei committenti. Non  ci possiamo dire ancora tranquillizzati ed è quindi necessario tenere alta la soglia d’attenzione nella vertenza Almaviva

Il tavolo di settore sarà convocato prima della sospensione feriale ed è già stata fissata per il 16 settembre alle 11 la data del prossimo tavolo di monitoraggio Almaviva .
Da registrare positivamente l’interesse del Ministero che ha già fissato la data del prossimo incontro ed ha garantito che il tavolo di settore si riunisca prima delle ferie estive.

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