Giunto alla XXXI edizione, ha devuttato ieri all’Orto Botanico di Palermo “La macchina dei sogni”, il festival di teatro di figura diretto da Mimmo Cuticchio, L’evento che ha per titolo “Tra i sentieri, sotto la luna” ha debuttato in una location inusuale, ma che si adatta perfettamente alle narrazioni epico-cavalleresche degli spettacoli proposti. Fino a domenica ci saranno spettacoli per grandi e piccini, a cominciare dalle guarattelle napoletane di Bruno Leone, il “teatro delle mani” di Marcel Gorgone, il “cunto” di Mimmo Cuticchio, sabato alle 20,30, e tanto altro.
Le scenografie naturali saranno un palcoscenico fatto di secolari ficus, carrubi, il Gymnasium e i viali che fanno di questo spazio il più antico orto d’Europa. L’idea stessa di natura attraversa in modo diverso la letteratura medioevale, il bosco come luogo del
pericolo e del peccato, e quella rinascimentale, ariostesca, che guarda al cielo, raggiunge la luna e illumina tutto il pianeta. Il festival vuole coniugare arte e scienza. Sabato il cunto, dedicato all’Orlando Furioso di Cuticchio, sarà preceduto da letture proposte da Corrado Bologna, Giuseppe Barbera e Gabriello Montemagno.