Castelbuono (Pa) 4.07.2016 – Castelbuono, centro madonita a circa 80 km da Palermo, ha accolto, con il rinomato senso di ospitalità, il coreografico circus degli slalom. La città, come sempre pulita, perché da anni ormai avvezza alla raccolta differenziata che viene effettuata giornalmente, porta a porta, con l’ausilio dei simpatici, ben curati e pazienti somarelli, dà subito un effetto particolare, confermato poi dalla presenza di giovani volenterosi e umilmente legati alla loro Città, riuniti nella Cooperativa Castelbontà che svolge varie attività: dalle escursioni al Trekking nel Parco delle Madonie, dal Turismo Scolastico alla visite guidate in abiti medioevali; dal Tour urbano a piedi o con le bici, sino al Trekking someggiato e a cavallo e alla traversata delle Madonie e dell’Etna. La Cooperativa annovera, da qualche tempo, anche il servizio taxi e la visita guidata, con l’ausilio di alcuni minibus elettrici.
Anche noi, appena giunti a Castelbuono e, dopo aver lasciato l’auto da trasporto e da gara nella Via Mazzini poco distante dal centro storico, ci siamo serviti di detto trasporto che ci ha fatto immediatamente pensare ad alcune cittadine della provincia di Palermo, una tra tutte Monreale, le quali, avendo anch’esse monumenti importanti e giovani, tanti giovani, purtroppo disoccupati, potrebbero, con risorse economiche relativamente modeste, promuovere, quanto meno, parte di queste attività, utili inoltre al decongestionamento del traffico cittadino.
Ad accoglierci la giovane Clarita, sorridente, benché reduce da un recente infortunio ad un ginocchio che l’ha costretta, con rammarico, a lasciare la Protezione Civile dei Volontari della “Ypsigro”, presieuta da Antonio Pepe.
Clarita è laureata e conosce a menadito la storia, i luoghi, gli scorci caratteristici e gli anfratti più nascosti e suggestivi della Castelbuono medievale, un tempo corte privilegiata dei Ventimiglia e di quel Francesco, passato, tra storia e leggenda, agli onori delle cronache indelebili, per il “salto” verso la vita eterna e la libertà.
Ma passiamo allo Slalom: espletate le verifiche tecnico-sportive, svoltesi nella centrale Piazza Margherita, proprio accanto a tante attività commerciali e, non ce ne vogliano gli altri, a pochi metri dalla rinomata pasticceria Fiasconaro, sponsor della manifestazione, capace di portare nel mondo il buon nome della produzione dolciaria del centro madonita.
Espletate le verifiche – dicevamo – alla chiusura delle quali risultavano ottanta tra i cento piloti alla vigilia annunciati, tutti insieme, andiamo a saggiare il percorso di gara che, visto le norme imposte dall’ACI Sport, ha costretto l’Organizzatore Team Palikè di Palermo, coadiuvato dal Motorsport Castelbuono, a dislocare non solo 16 postazioni di rallentamento ma anche tre chicane, le quali, benché non gradite dai piloti, specie quelli che affrontano la gara con i prototipi e, tra questi il veterano Andrea Raiti e la sua figliola, entrambi in gara con le Osella PA 21 BMW, risultano indispensabili per una gara classificata dall’ACI Sport come di “abilità alla guida”. Non c’era altra scelta per Organizzatore e Direttore di Gara al fine di ridurre la velocità media imposta dall’ACI Sport.
Alla sera, deglutita la delusione della partita di calcio degli Europei Germania – Italia, dalla quale la nostra Nazionale è stata eliminata ai calci di rigore, gli slalomisti, come tutti i comuni mortali, si sono ritirati, chi nel loro accogliente B&B, chi in Hotel, per trascorre la nottata precedente la gara.
Domenica mattina tutti i concorrenti si sono presentati sulla linea di partenza, per mettersi a disposizione del Direttore di Gara Lucio Buonasera, il quale, coadiuvato dall’organizzatore Nicola Cirrito e dagli uomini della Associazione Ufficiali di Gara “Ciccio La Delfa”, che hanno curato con particolare minuzia l’allineamento pre-partenza, ha dato via alla gara come da regolamento alle 9 in punto.
Il primo a salire è stato il consacrato cerdese Totò Riolo, che ha fatto da apripista con una Fiat 500 Abarth messa a disposizione dal MotorVillage di Palermo. Le tre manches hanno quindi avuto un naturale svolgimento, entusiasmando il numeroso pubblico assiepato sui 3,5 km del percorso.
A fine gara sul perfetto funzionamento della manifestazione, hanno inoltre vigilato gli uomini della locale Stazione Carabinieri, coadiuvati dalla Protezione Civile.
Il risultato finale ha dato, ancora una volta, ragione in questa stagione 2016, al portacolori della “Armanno Corse” di Palermo, il busetano Giuseppe Castiglione, il quale ha comunque avuto resa dura la vita, dall’indomabile adranese Domenico Polizzi (TM Racing), profondo conoscitore del percorso e vincitore di tre edizioni dello Slalom di Castelbuono, che ha dovuto arrendersi, con la sua Elia Avrio – Suzuki ST 09, per soli 8 centesimi di secondo. Terza meritata piazza per l’altro alfiere della “Armanno Corse” Giuseppe Virgilio, il quale, al volante della Radical SR4 – Suzuki, ha tagliato il traguardo staccato di oltre 3”. Quarto posto per l’inossidabile Nicolò Incammisa (Trapani Corse) e la sua Radical SR4 – Suzuki; quinto l’ottimo Andrea Raiti (Trapani Corse) con la Osella PA 21 S BMW; sesto Emanuele Schillace (TM Racing) e settimo il pilota di casa Rosario Prestianni (Armanno Corse), con la VST – Kawasaki.
La giornata si è chiusa con l’appuntamento fissato, dall’organizzatore Nicola Cirrito e da Santino Fiasconaro, Presidente del Motorsport Castelbuono, per la 9^ edizione che si svolgerà nel 2017.
Castelbuono, a nostro avviso, non merita solo la titolazione di Campionato Siciliano e di Coppa ACI Sport 6^ zona, ma anche l’assegnazione di validità per il Campionato Italiano ma questo, oltre che nelle mani dello Staff organizzativo, sta anche in quelle della spesso distratta Regione Siciliana, la quale non cura, per come dovrebbe, le strade siciliane e in particolare quelle delle splendide Madonie, bacino di assoluta rilevanza culturale e turistica, risorsa quindi non trascurabile.
Nella foto di Claudia Scavone il secondo classificato Domenico Polizzi su Elia Avrio ST09 Suzuki