Palermo 16 Giugno –
In una giornata dove lo scirocco ha fatto alzare la temperatura anche a 46 gradi,ma non i Canadair, in tutta la provincia di Palermo sono divampati numerosi incendi che hanno messo e ancora stanno mettendo a dura prova uomini e mezzi sia dei vigili del fuoco che degli altri corpi d’intervento,compresi i volontari. Fiamme anche in Città, dove dal primo pomeriggio ha cominciato a bruciare Monte Pellegrino e in via Amarilli a Partanna Mondello. Qui, intorno alle 15,00, un incendio divampato in un vivaio, ha fatto vivere momenti di panico e di forte apprensione, perché le fiamme minacciavano le abitazioni poste ad una trentina di metri. Sicuramente il vento, caldo e impetuoso che ha alimentato l’incendio, è stato clemente verso le palazzine e non ha fatto succedere il peggio. Completamente distrutta buona parte del vivaio Ferrante dove ha pure preso fuoco un “muletto”. Distrutti cipressi e altri alberi a ridosso di via Amarilli. Danni consistenti pure in un terreno attiguo dove alcuni macchinari di una ditta di giardinaggio sono andati distrutti. Le fiamme si sono propagate alle sterpaglie vicine ai cassonetti per l’immondizia presenti nella strada e a un’auto abbandonata, che è esplosa perché sicuramente nella tanga vi erano residui di benzina. Addirittura le fronde di una palma posta in un villino a una cinquantina di metri hanno preso fuoco e un albero vicino ad una palazzina aveva cominciato a prendere fuoco, ma sono intervenuti dei volontari per salvarlo.
I volontari meritano un plauso, cominciando dai circa 12 Vigili appartenenti alla Polizia Municipale e ai numerosi giovani, ragazzi e ragazze che si sono prodigati con secchi e attrezzi per spegnere focolai d’incendio e limitare i danni spostando, inoltre, le numerose auto in sosta e i cassonetti Rap. Presenti anche alcuni Carabinieri. I Vigili del Fuoco qui non sono potuti intervenire, non si sono visti. A noi hanno risposto che abbiamo fatto parte dei 20 interventi “mancati” e ci hanno elencato una serie di numerosi interventi dove squadre di altre provincie stanno aiutando i colleghi di Palermo in difficoltà. Insomma se hanno lasciato da soli i cittadini di via Amarilli è stato perché erano impegnati in altri posti dove la loro presenza è stata ritenuta più necessaria. A noi rimane un dubbio: “se il vento avesse soffiato anche per pochi attimi verso le palazzine, ci sarebbe stata la possibilità di avere un’autobotte o saremmo li a contare danni molto più seri?”