Palermo, 12.04.2016 – Continuano le azioni di protesta pacifica dei lavoratori Almaviva Contact che rischiano, in 1670 solo a Palermo, di perdere il lavoro dopo che il colosso dei call center ha dichiarato circa 3000 esuberi in tutta Italia, di cui oltre il 50% solo nel capoluogo siciliano.
Così, in attesa della riunione al Mise di domani mercoledì 13 alle 11, stasera alle 21 davanti il sito di Alicos in via Cordova angolo via libertà, partirà la veglia dei lavoratori e delle loro famiglie.
“I lavoratori di Almaviva Contact – ha detto al GCPress Giovanni Gorgone rsu Fistel CISL – con famiglie al seguito si riuniranno, ancora una volta, manifestando pacificamente con un lumino acceso. La nostra protesta continua dimostrando che nel rispetto di tutti e in maniera educata i lavoratori di Almaviva stanno dando una lezione di stile a quella parte della politica silente che fino adesso non ha mosso un dito per questa vertenza. Domani, speriamo, che tutti i soggetti siano presenti e possano trovare una soluzione per dare continuità al nostro lavoro. Ancora una volta – conclude Gorgone – i lavoratori di Almaviva si faranno carico di una giornata di sciopero partecipando in massa al sit-in che si terrà in prefettura. Ci terremo in contatto con Roma, minuto per minuto, sperando che dal tavolo escano soluzioni per gestire la nostra vertenza. ‘Noi continuiamo e non molliamo’ è diventato il nostro motto.”
Stamattina, sui ponti di viale Regione Siciliana e corso Calatafimi sono stati esposti degli striscioni a sostegno della vertenza e del dramma che investe i lavoratori Almaviva.