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Palazzetto dello sport di Palermo, M5S: “Un disastro firmato Comune. E sulla struttura pesa pure una ‘cambiale’ da 14 milioni per esproprio illegittimo”

Palermo 8/04/2016

La deputata 5stelle alla Camera, Loredana Lupo, era stamattina alla “passerella” del sindaco e di Faraone per annunciare il recupero dell’impianto “ucciso” dalle intemperie e dalla malamministrazione: “A causa dell’inerzia del Comune, le somme necessarie per il recupero si sono quintuplicate. Ad appesantire i costi della struttura una delibera di giunta che prevede la liquidazione dell’ingente somma agli ex proprietari del Fondo. Si usino i soldi in arrivo per rivitalizzare le altre strutture sportive”.

“Un disastro firmato Comune, con spese gonfiate nel tempo dall’immobilismo amministrativo e un “cambialone” da 14 milioni di euro per risarcire un esproprio illegittimo”.

Verrà a costare un patrimonio (circa ventotto milioni di euro) il recupero e il risanamento del palazzetto dello sport di Fondo Patti, a Palermo, distrutto dalle intemperie, ma, soprattutto, dall’incuria e dalla mala amministrazione comunale”.

lupo
Loredana Lupo

A fare la contabilità alla struttura, da anni in coma profondo, è la la deputata alla Camera Loredana Lupo, che stamattina era presente alla “passerella” del sindaco Orlando e di rappresentati statali e del Coni, fatta per annunciare in pompa magna la resurrezione prossima ventura della struttura sportiva, frequentata negli ultimi anni solo da vandali e ladri.

Oltre alle spese per il recupero della struttura, sul palazzetto pesa infatti una “cambiale” da 14 milioni di euro (non si sa se pagata o meno) , messa in vita da una delibera di giunta (la n.201 del 28.11.2014) con cui l’attuale l’amministrazione Orlando ha autorizzato il pagamento della cifra.

“L’espropriazione dei terreni fatta nel 1996, quando era sindaco sempre Orlando – spiega la Lupo – è stata infatti dichiarata illegittima dal Tribunale di Palermo e ora il Comune deve risarcire, con i soldi dei cittadini palermitani, i danni agli ex proprietari”.

Non solo. Le cifre per il recupero della struttura si sono gonfiate nel tempo, arrivando addirittura a quintuplicarsi, anche a causa delle sistematiche devastazioni operate dal ladri e vandali.

“Il primissimo progetto di manutenzione del tetto del 2008 – racconta la Lupo – ammontava a circa 600 mila euro . Oggi, a causa dei mancati interventi di messa in sicurezza e della mancata vigilanza del Comune, il prezzo di rifacimento della sola copertura è quintuplicato ed ammonta a circa 3 milioni, mentre sono lievitate anche le somme per il recupero o la sostituzione di altre infrastrutture e suppellettili pesantemente vandalizzate o trafugate nel tempo.  Il Movimento 5 Stelle pretende di sapere perché debbano essere i cittadini palermitani a pagare i danni quando esisteva una polizza assicurativa contro eventi atmosferici, come quello che ha rovinato il tetto nel 2008. Notizie di stampa sostengono che non è mai stata fatta una denuncia tempestiva del sinistro all’assicurazione, cosa di cui noi abbiamo chiesto delucidazioni al Comune”. 

Per il M5S i soldi in arrivo vanno investiti nelle altre strutture sportive cittadine boccheggianti.

Non è una soluzione – dice la Lupo – investire questi soldi nel palazzetto che è in totale stato di abbandono. I 5 milioni di euro offerti dal Coni sono un ulteriore sperpero di denaro pubblico, considerato che la cifra non è sufficiente a pagare neanche un terzo dei crediti vantati dagli ex proprietari del fondo. Si investano questi soldi per ottimizzare le strutture attualmente funzionanti, ma mal ridotte, come lo stadio delle palme. Il velodromo, la piscina olimpica, cosa che farebbe la felicità dei tantissimi sportivi ed atleti. I palermitani devono avere un palazzetto, ma non ora, quando c’è bisogno di non far morire quel poco che c’è”.

 
 

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