Palermo 03.04.2016 – Si è svolta questa mattina anche a Palermo la 33^ edizione della Vivicittà, organizzato dalla UISP (Unione italiana sport per tutti), che ha coinvolto 45 città in Italia, 11 nel Mondo e 26 istituti penitenziari. Ad aggiudicarsi il primo gradino del podio Vincenzo Agnello, a seguire Alessio Terrasi e Bibi hamad. Per le donne, tutto facile per l’azzurra Silvia La Barbera; seconda la gemella Barbara e terza Laura Speziale.
Ad anticipare la gara competitiva, la passeggiata ludico motoria che ha visto la partecipazione di oltre 3000 tra bambini e famiglie
Testimonial dell’evento, il mitico ex atleta italiano Totò Antibo che a GCPress ha detto: “Da quando ho smesso di correre, il numero di coloro che corrono a livello amatoriale è aumentato ma qualitativamente non ho trovato miglioramenti nei giovani. Oggi, noto, che da parte loro c’è meno volontà al sacrificio e dimenticano che lo sport fa bene alla salute. Allenarsi significa pensare solo all’atletica leggera, andare a letto alle 9 di sera e soprattutto vivere una vita fatta di allenamenti. Solo quei pochi giovani che per amore dello sport decideranno di sacrificare la propria vita potranno diventare dei campioni.
Sono felice che in questa manifestazione ci siano così tanti partecipanti. Non dobbiamo dimenticare che Palermo è la quinta città d’Italia e come tale, anche nello sport, deve fare la sua figura. Il mio amore per lo sport non passerà mai, ancora oggi, quattro volte a settimana vado a correre”.
Durante la gara c’è stata una manifestazione di protesta pacifica dei lavoratori della società Almaviva Contact , il colosso dei call center che occupa oltre 50mila lavoratori nel mondo, che ha annunciato il licenziamento di circa 3000 unità di cui oltre il 50% a Palermo. Infatti a rischiare il posto nel capoluogo siciliano sono 1670 lavoratori. Giovanni Gorgone, RSU Fistel Cisl Palermo Trapani, ci ha così spiegato: “Lavoro in Almaviva e siano qui per manifestare e fare sentire la nostra voce ai palermitani e a tutte le istituzioni. Il 21 marzo sono state aperte le procedure di licenziamento e ci restano solo pochi giorni (75 dal 21 marzo ndr) per trovare una soluzione ed evitare il licenziamento di 1670 lavoratori che significherebbe anche mettere in ginocchio l’economia della città. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte le istituzioni: dal Sindaco al Presidente della Regione ma soprattutto necessita che la soluzione venga trovata dal governo nazionale o meglio dal Presidente del Consiglio. Il piano di riorganizzazione aziendale di Almaviva – ha continuato Gorgone – prevede oltre 3000 lavoratori licenziati in tutta Italia e il Presidente del Consiglio ha la possibilità di fermare tutto.
Siamo arrivati a questo punto perchè mancano le regole nel settore. Le aziende vanno avanti con la delocalizzazione e con le gare al massimo ribasso. Così il lavoro viene dato all’estero. Le imprese puntano ad ottenere manodopera a basso costo. Lavoriamo come call center per grossi committenti e le commesse che vanno in scadenza ogni tre anni, vengono rimesse a gara e se le aggiudicano coloro che offrono il massimo ribasso.
L’assurdo è che Almaviva, azienda leader che opera da tanti anni, non può usufruire degli incentivi statali che il Jobs Act (la riforma del diritto del lavoro in Italia, promossa ed attuata in Italia dal governo Renzi ndr) prevede per le aziende giovani.
Noi – ha concluso Gorgone – chiediamo un tavolo nazionale e l’intervento del Presidente Renzi per trovare una soluzione che eviti i licenziamenti, soprattutto a Palermo dove non c’è possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro”.
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, ha voluto assistere sin dall’inizio alla festa dello sport organizzata dalla UISP e non si è sottratto ad ascoltare anche i lavoratori Almaviva. A GCPress ha detto: “Il senso di questa iniziativa è vivere la città in una giornata di festa senza mai dimenticare l’importanza dello sport. Lo sport si può fare anche fuori dalla città ma una città senza sport non è una città. Con l’arrivo della stagione estiva, ogni domenica ci sarà a Palermo una manifestazione per esaltare la vivibilità cittadina. A maggio ospiteremo il raduno nazionale di 150mila Bersaglieri che sfileranno lungo il percorso arabo normanno da Porta Nuova a Porta Felice al Foro Italico.”
Tra i tanti runner al via della gara, abbiamo chiesto a Nino Lo Iacono della Marathon Monreale il perchè partecipare alla Vivicittà . “Quella di oggi è la festa dello sport. Correre lungo le strade della città senza traffico e in sicurezza è fantastico. Inoltre, partecipiamo per allenarci. Siamo un gruppo di 33 corridori di cui alcuni, domenica 10 aprile, gareggeranno alla 22^ maratona di Roma e 9 parteciperemo, sempre il 10 aprile, alla 36^ maratona di Rotterdam in Olanda dove è prevista una presenza di oltre 20mila corridori. Oltre la differenza di lunghezza di percorso tra la gara Vivicittà di Palermo (12km ndr) e la maratona olandese (42,195km ndr) ciò che metterà a dura prova la nostra resistenza saranno le condizioni climatiche. Qui è arrivato il caldo estivo mentre a Rotterdam correremo con meno 3 gradi, sperando che non piova. Comunque – ha concluso Lo Iacono -, per noi amatori lo spirito che ci spinge a partecipare alle tante manifestazioni è solo quello di arrivare e correre divertendosi senza stare mai male.”