È conosciuta per la sua cupola, la più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città; al suo interno, oltre agli stucchi serpottiani, conserva un organo seicentesco che grazie a questo evento sarà possibile contribuire a restaurare.
L’appuntamento è sabato 2 aprile 2016 alle ore 21: Chiesa del Carmine Maggiore, la serata comincerà con una visita guidata della splendida chiesa a cura degli operatori di Terradamare, a seguire, il concerto AMOBALLARÒ /Incontro musicale-spirituale. Per una cultura dell’ANIMA. Presentazione del Direttore dell’I. S. S. M. A. Toscanini. Prof. Mariangela Longo
PARTECIPERANNO:
Maurizio Lanzalaco tastierista e compositore
Franco Vito Gaiezza organista
Angela Costanza attrice
Antonio Fortunato pianista e compositore
Michele Ciringione contrabbassista
Massimo Frangipane violoncellista e chitarrista
Salvatore Garbo chitarra e canto
Giuseppe Tiranno pianista e compositore
Salvatore Guiscardo violinista
Ornella Cerniglia pianista
Giovanna Nuara soprano
Egidio Eronico violoncellista
Paolo Alongi chitarrista
Maria Grazia Caltagirone canto
Luigi Fiore pianista
Giuliana Licata pianista
Il ticket si riferisce al costo del biglietto, della visita assistita e del concerto di raccolta fondi.
L’evento è a cura di Terradamare Cooperativa Turistica,
Domus Carmelitana Onlus Palermo, LiberAssociazione OLTREILGIARDINO (ex Ass. A. Schweitzer) e I.S.S.M A. Toscanini RiberaL’ORGANO
Le notizie sull’organo vanno fatte risalire a partire dal 1620.
L’organo si presenta in due corpi situati sulle tribune del transetto, a destra e a sinistra dell’altare maggiore.
La consolle congiunge i due organi mediante trasmissione elettrica.
CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE
Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore.
La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore.
La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore.
Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683
da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso
universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.
da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso
universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.