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Maratona cinematografica a cura del Sicilia Queer Filmfest. Le mille e una notte al Rouge et Noir

Lunedì 21 marzo, dalle 17.00, un appuntamento da non perdere con il SICILIA QUEER filmfest che presenta al cinema Rouge et Noirdi Palermo un film che ha già suscitato l’attenzione della critica internazionale per la sua sorprendente visionarietà e libertà creativa: “Arabian Nights” del regista portoghese Miguel Gomes. Un’occasione unica per vedere l’opera, considerata il caso cinematografico dell’anno, composta da tre film (Inquieto; Desolato; Incantato) che potranno essere visti tutti di fila (dalle 17.00) o separatamente (ogni capitolo è un film a sé : ore 17.00; ore 20.15; ore 22.30).  Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs (Festival de Cannes 2015) il film è ambientato nel Portogallo di oggi e, mescolando realtà e immaginazione, racconta la crisi del paese prendendo spunto e rielaborando fatti accaduti in Portogallo tra l’agosto del 2013 e luglio 2014.

Con questo nuovo appuntamento viatico alla sesta edizione del Festival, che avrà luogo dal 29 maggio al 5 giugno 2016, il Sicilia Queer riconferma il rapporto con la città di Palermo, crocevia di sperimentazioni e ricerca.

TRAILER https://vimeo.com/157285929

INGRESSO (voll. 1-2-3) | 12 EURO (Ridotto con Queer Card | 10 EURO)

PROIEZIONE SINGOLA | 5 EURO (Ridotto con Queer Card | 4 EURO)

MIGUEL GOMES (Lisbona, 1972). Ha studiato cinema e lavorato come critico cinematografico fino al 2000. Dopo alcuni corti il primo lungo, “A cara que mereces” (2000), “Aquele querido Mês de Agosto” (2008) e “Tabu” (2012) confermano il suo talento e il riconoscimento internazionale. In concorso alla Berlinale, “Tabu” vince il premio A.Bauer e il FIPRESCI. Il film è stato venduto in oltre 50 Paesi e ha vinto decine di riconoscimenti in tutto il mondo. Retrospettive dei lavori di Gomes sono state in programma alla Viennale, al BAFICI, al Torino Film Festival, in Germania e negli Stati Uniti. Redemption, il suo ultimo cortometraggio, ha partecipato nel 2013 alla Mostra Internazionale dʼArte Cinematografica di Venezia. “Le mille e una notte”, lungometraggio in tre parti, è stato presentato allʼultima edizione della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes.

LA CRITICA

Goffredo Fofi (IL SOLE 24 ORE): “necessario”

Paolo Mereghetti (CORRIERE DELLA SERA): “politico, riflessivo, poetico”

Roberto Nepoti (REPUBBLICA): “un film-sogno”

Emiliano Morreale (L’ESPRESSO): “una vertigine inesauribile”

Anna Maria Pasetti (IL FATTO QUOTIDIANO): “immaginifico, visionario, potente, ironico”.

LE MILLE E UNA NOTTE

In un Paese europeo in crisi, il Portogallo, un regista si propone di inventare delle storie ispirate alla penosa realtà in cui vive. Non riuscendo però a trovare un senso al proprio lavoro, fugge, da vigliacco, lasciando al suo posto la bella Sherazade. Alla ragazza occorrono entusiasmo e coraggio per non annoiare il re con le tristi storie del Paese. Mentre col passare delle notti, l’inquietudine cede il passo alla desolazione, e la desolazione all’incanto, Sherazade organizza le sue storie in tre volumi. Inizia così: “Si racconta, o re beato, che in un triste Paese tra i Paesi…”.

Ore 17.00 Le mille e una notte | vol. 1

INQUIETO

Portogallo, Francia, Germania, Svizzera 2015 / 125’ / v.o. sott. It.

In cui Sherazade racconta le preoccupazioni che affliggono il Paese: “Si racconta, o re beato, che in un triste Paese tra i Paesi, dove la gente sogna sirene e balene, la disoccupazione dilaghi. In alcuni posti, le foreste bruciano di notte, malgrado la pioggia; uomini e donne sono impazienti di gettarsi in mare in pieno inverno. A volte ci sono animali che parlano, ma è molto improbabile che qualcuno li ascolti. In questo Paese, dove le cose non sono quel che sembrano, gli uomini di potere passeggiano sui cammelli e nascondono erezioni continue e vergognose. Aspettano di riscuotere le tasse per poter pagare un certo mago che…”. E vedendo sorgere il sole, Sherazade si tace.

Ore 20.15 Le mille e una notte | vol. 2

DESOLATO

Portogallo, Francia, Germania, Svizzera 2015 / 131’ / v.o. sott. It.

In cui Sherazade racconta di come la desolazione abbia invaso gli uomini: “Si racconta, o re beato, che un giudice turbato piangerà, invece di emettere la sua sentenza, in una notte in cui tutte e tre le lune saranno allineate. Un assassino in fuga vagherà nell’entroterra per più di 40 giorni e si teletrasporterà per sfuggire alla polizia, mentre sogna prostitute e pernici. Ricordando un ulivo secolare, una mucca ferita dirà ciò che avrà da dire, e sarà molto triste! I residenti di un palazzone di periferia salveranno pappagalli e pisceranno negli ascensori circondati da morti e fantasmi; compreso un cane che…”. E vedendo sorgere il sole, Sherazade si tace. “Maledette storie! Se le cose continuano così, mia figlia finirà con la gola tagliata”, pensa il Gran Visir, padre di Sherazade, nel suo palazzo di Bagdad.

Ore 22.30 Le mille e una notte | vol. 3

INCANTATO

Portogallo, Francia, Germania, Svizzera 2015 / 125’ / v.o. sott. It.

In cui Sherazade dubita di riuscire ancora a raccontare storie che piacciano al re, poiché ciò che ha da dire pesa tremila tonnellate. Così fugge dal palazzo e attraversa il regno in cerca di piacere e incanto. Suo padre, il Gran Visir, organizza un incontro alla ruota panoramica e Sherazade riprende la narrazione: “O re beato, quarantʼanni dopo la Rivoluzione dei garofani, nelle vecchie baraccopoli di Lisbona cʼera una comunità di uomini stregati che, con impegno e passione, si dedicava a insegnare agli uccelli a cantare…”. E vedendo sorgere il sole, Sherazade si tace.

 

SICILIA QUEER 2016

International New Visions filmfest – 6th edition: May 29 – June 5, 2016

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