Con riferimento allo sgombero di una famiglia che occupava abusivamente un appartamento in via Sadat ed all’interno della quale si trova un minore con gravi problemi di salute, si informa che lo stesso nucleo familiare nella sua interezza è stato già oggi alloggiato presso un appartamento messo a disposizione dalla Caritas e verrà quindi inserito nel programma di accompagnamento all’autonomia abitativa del Comune, potendo quindi beneficiare di un contributo economico su uno specifico progetto a beneficio della famiglia che sarà anche aiutata nella ricerca e nell’affitto di un appartamento. La soluzione è stata possibile solo a ridosso dello sgombero perché soltanto ieri la stessa famiglia ha accettato di essere assistita dal Comune.
“Il Comune – ha detto l’Assessora Agnese Ciulla – ha sempre seguito con attenzione questo caso, come tutti gli altri casi di famiglie in
situazione di disagio alloggiativo aggravata dalla presenza di familiari con disabilità o malattia, nei limiti e con gli strumenti messi a disposizione dalla legge e dal Regolamento comunale, che solo di recente è stato emendato, accogliendo una proposta della Giunta finalizzata proprio a tutelare le situazioni di maggiore difficoltà. Adesso, insieme alla famiglia ed ai servizi, continueremo il percorso affinché possa essere ristabilita una situazione serena per tutti i componenti”.
“La collaborazione fra la Caritas ed il Comune nei confronti di persone in grandi difficoltà – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – conferma che “se ognuno fa qualcosa possiamo fare tanto insieme” e che è possibile avviare a soluzione situazioni delicate. Ancora una volta apprezziamo la sensibilità e l’umanità di Don Corrado Lorefice, che nella fase di emergenza ha aperto le porte dell’accoglienza, dimostrando una concreta collaborazione che va oltre i ruoli istituzionali”.
Da parte del Sindaco e dell’Assessora, viene infine “un ringraziamento a quei cittadini singoli e quei dipendenti pubblici che oggi hanno personalmente collaborato e contribuito a risolvere tutti i problemi di questa famiglia, ivi compreso il trasporto e la custodia dei suoi beni in un luogo idoneo”