Palermo – Come già pubblicato dalla Commissione Garanzia Sciopero, siamo di fronte a una nuova proclamazione di uno sciopero nel ramo trasporti pubblici. Infatti, i Cobas e l’Ugl dell’AMAT, hanno indetto, per Venerdi 11 prossimo venturo, 8 ore di sciopero. Questa volta i cittadini vengono avvisati in tempo anche da Giornale Cittadino Press, grazie alla pubblicazione citata. Ma l’Azienda palermitana che ricordiamo, ha ricevuto una richiesta di chiarimento dalla Commissione di Garanzia Sciopero, dopo la denuncia dei sindacati, per non avere diffuso alla cittadinanza la notizia dello sciopero del 26 Febbraio, ancora non sembra averlo fatto. Dunque, le settimane calde palermitane nel ramo della viabilità continueranno. Da un lato i problemi arrecati al traffico viario dagli interventi di pulizia del parco della Favorita, ma qui il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo la partenza non tanto avveduta, ha portato avanti in corso d’opera degli aggiustamenti, per evitare il caos che si è creato giorno 1 Marzo, quando si è proceduto alla chiusura parziale della Favorita nella prima mattinata. Dall’altro lato, i problemi che vivranno i passeggeri della Partecipata palermitana dei trasporti che ancora una volta pagheranno il “conto” delle vertenze sindacali, con l’aggiunta delle polemiche, tutte politiche, tra Commissioni Consiliari Comunali e Presidente Amat. Rammentiamo gli interventi dei Consiglieri Orazio La Corte, Luisa La Colla, Angelo Figuccia e Nadia Spallita.
Ma veniamo alla questione sindacale. Ricordiamo che “La vertenza nasce ad agosto quando veniamo convocati in azienda e nell’incontro l’assessore Giusto Catania ci informava che il comune aveva deciso la riduzione delle linee ed il passaggio da 5 a 2 turni di lavoro modificando l’orario di lavoro da 6,30 ore a 7,58 ore su 700 conducenti 140 hanno superato i 59 anni è la media dei conducenti si attesta a 56 anni ci siamo preoccupati” – ci dice Corrado Di Maria, Segretario Provinciale UGL – “l’azienda si rifiuta di ascoltarci e cosi il 01/01/2016 partono turni e riduzione delle linee . Ci viene affidato il tram con grandi aspettative ma ad oggi registriamo solo il crollo significativo di tutti i servizi, non che prima erano migliori, ma peggiori di cosi non lo sono stati mai, basta pensare che da 370 bus al giorno siamo passati ai 180 di oggi. Vero è che lo sciopero nasce per i turni degli autisti – continua Di Maria – ma la riduzione delle linee ha portato i nostri utente a prendere il proprio mezzo di trasporto, provocando, di conseguenza, minore incassi. Il tram, inoltre, non essendo in sintonia con il gommato in quanto la riduzione delle linee costringe chi usa il tram a prendere due tre bus per raggiungere la loro meta , crea problemi di tempo non indifferenti agli utenti dirottandoli verso i mezzi propri. I lavoratori delle zone blu che quando svolgevano la propria mansione sono arrivati a produrre anche 4.000.000,00 di euro in un anno e oggi sono stati spostati in altre mansioni non produttive , la segnaletica che avendo un contratto con il comune di 3.500.000,00 di euro oggi è costretta a produrre la metà ,vendita biglietti in forte calo anche con la novità tram controlleria inesistente ,appalti milionari a ditte esterne per l’officina nonostante ci sia buon personale tecnico. Infine – conclude il Segretario Di Maria – abbiamo il C.D.A.che ha da tempo commissariato tutte le Direzioni aziendali e quindi hanno loro in mano anche la parte direttiva dell’azienda. Però cosa fanno? Per coprire la loro gestione fallimentare ogni tanto fanno girare i direttori. Per la UGL hanno fallito il loro mandato. Non ultima l’umiliazione del blocco dei conti per una sentenza persa che tutti conoscevano”.
Anche Antonino La Barbera, Segretario Regionale Cobas, ribadisce l’impegno a favore dei lavoratori e si dichiara dispiaciuto per il disagio che vivrà la cittadinanza, “ma l’AMAT è rimasta sorda alle nostre richieste, addirittura ha minimizzato la valenza del primo sciopero. Sino ad oggi non siamo per niente soddisfatti della conduzione aziendale e perciò la proclamazione dello stato d’agitazione e la 2^ indizione di sciopero. Lo sciopero inizierà alle ore 09,30 e si concluderà alle 17 e 30”.
Insomma, una vertenza che non sembra trovare una rapida soluzione almeno che non intervenga il Primo Cittadino in persona. Purtroppo però, mentre solitamente ascoltiamo una serie di interventi a 360 gradi su tantissime tematiche, sulla vicenda AMAT dobbiamo constatare che, al di là della “passione tram”, udiamo il silenzio assordante di Leoluca Orlando.
ULTIMORA DELLE 12,30
L’Amat informa che, in occasione dello sciopero di otto ore proclamato dalle segreterie territoriali Cobas-Tpl e Ugl-Tpl, venerdì 11 marzo 2016, dalle 9.30 alle 17.30, potrebbero verificarsi ritardi o soppressioni di linee bus e tram.