L’Amministrazione comunale aderisce alla quarta edizione de “ONE BILLION RISING” la campagna ideata da Eve Ensler che spinge oltre un miliardo di persone a danzare e manifestare la volontà di cambiamento, scegliendo l’arte, la musica e la poesia come segno di sfida e di celebrazione. A Palermo, organizzato dal Coordinamento Antiviolenza 21luglio, il flash mob contro la violenza sulle donne e sulle bambine, si terrà oggi, alle 11.30 davanti il teatro Massimo (inizio manifestazione ore 10.30) e l’invito è quello di presentarsi in piazza Verdi vestiti di rosso o di nero. “Esprimo a nome di tutta la Giunta – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – la più totale adesione dell’Amministrazione comunale a questa manifestazione, che tiene alta l’attenzione su un fenomeno che registra dati sempre più allarmanti. Una manifestazione che quest’anno, con grande sensibilità, parla del dramma di tutte le donne e di tutte le bambine, con particolare attenzione alle migranti. Il Comune di Palermo è impegnato in prima fila con tante associazioni ed istituzioni perché tutte le donne e le bambine vittime o testimoni di violenza o anche dei fenomeni della tratta, delle mutilazioni o dei matrimoni forzati, abbiano chiaro che non sono sole e che esiste una rete di aiuto locale che ha grandi sensibilità e professionalità. L’adesione dell’Amministrazione conferma il nostro percorso di lavoro quotidiano nella rete territoriale contro ogni forma di violenza di genere, a fianco delle tante associazioni che a Palermo e in tutto il mondo sono impegnate su questi temi”.Quest’anno, il tema della manifestazione è il dramma dei profughi, in particolare donne e bambine costrette a subire violenze e stupri in quel viaggio disperato per salvare la propria vita, sui matrimoni forzati e sulle spose bambine.
ONE BILLION RISING REVOLUTION è un movimento globale, una rivoluzione che comincia dal corpo; è spontaneità e rumore, energia, ritmo di tamburi, per trasformare il dolore in potere, per affermare che ogni donna ha il diritto di vivere e decidere del proprio corpo e del proprio destino. Iniziata nel 2013 e diventata da subito la più grande manifestazione di massa della storia dell’umanità,
ONE BILLION RISING rinnova alle donne e agli uomini di tutto il mondo l’appuntamento per il 14 febbraio 2016, il giorno di San Valentino: non fiori e cioccolatini, quindi, ma ancora una volta la testimonianza dell’impegno e della volontà profonda di fermare con ogni mezzo culturale, legale e civile la violenza sulle donne e sulle bambine.
ONE BILLION RISING nasce da un’idea della scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, partendo dalla sconvolgente statistica delle Nazioni Unite che stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine.
Dopo l’exploit del 2013, nel 2014 e nel 2015 ONE BILLION RISING ha continuato la sua battaglia con un’adesione crescente a livello globale, aprendo un nuovo dibattito sui diritti, il razzismo, le
disuguaglianze economiche e le guerre dichiarate sui corpi delle donne in tutto il mondo.
Il 14 febbraio 2016 sarà il giorno del quarto appuntamento con ONE BILLION RISING e il tema della Rivoluzione, già protagonista nel 2015, continua anche quest’anno. In Italia l’attenzione si concentrerà sulle donne che vivono una condizione di paura ed emarginazione come le donne migranti, che costrette ad abbandonare il loro paese per sfuggire a guerre e condizioni di vita inaccettabili, subiscono violenza fisica e psicologica durante i loro lunghi e dolorosi spostamenti.
Ricco e ampio è l’elenco degli eventi che animeranno questa giornata di festa e di impegno in tutto il territorio nazionale. Cortei, concerti, flash mob, danze, spettacoli, proiezioni e canti si susseguiranno in tutte le regioni italiane, da Trieste a Palermo, da Trento a Sassari da Galatina a Rimini, idealmente unite in un corpo unico, in un’unica voce potente ma gentile, che il 14 febbraio prenderà vita tra le strade del mondo intero.
ONE BILLION RISING Italia vede l’adesione e la partecipazione di Differenza Donna, D.I.RE, Emergency, CGIL, Terre des hommes, ArciLesbica e molte altre associazioni e scuole.