Questa mattina, il sindaco Leoluca Orlando, presso il giardino dell’Istituto Comprensivo Statale “Amari -Roncalli – Ferrara”, nel plesso di piazza Magione, ha partecipato alla cerimonia di piantumazione dell’Albero della Pace AYLAN, intitolato al piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano di tre anni annegato nelle acque dell’Egeo, per ricordare tutti i bambini vittime della tratta di migranti.
“La pace è un diritto, la vita è un diritto, la libertà è un diritto – ha detto il sindaco Orlando – e Aylan, il bambino siriano annegato sulle coste turche insieme al fratellino a alla madre rappresenta per noi una immagine ancora forte nelle nostra mente e che è un atto di accusa dei nostri egoismi e delle nostre complicità, perchè le assurde leggi europee che difendono la sicurezza alla vista di un “diverso”, producono un vero e proprio genocidio. Questo albero della pace, dunque oltre a ricordare Aylan e tutti i morti del mare, serve anche a ricordare che Palermo è il luogo dove la diversità ha un valore, è il luogo da dove è partito in maniera netta la richiesta dell’abolizione del permesso di soggiorno, convinti che ognuno di noi ha il diritto di decidere dove vivere e morire”
Alla cerimonia, organizzata dal Centro Studi Paolo Borsellino nell’ambito dell’evento conclusivo del percorso “Presepe messaggio universale di Pace” e patrocinata dal Comune di Palermo e dalla Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR, erano presenti, tra gli altri, Rita Borsellino, presidente Centro Studi Paolo Borsellino, gli assessori, Emilio Arcuri, Barbara Evola, Agnese Ciulla, il presidente del Consiglio Comunale, Salvatore
Orlando, il direttore dell’ Istituto penale per minorenni “Malaspina”, Michelangelo Capitano, Lucia Sorce, dirigente dell’ I.C.S. “Amari – Roncalli – Ferrara”, Adham Darawsha, presidente della Consulta delle Culture oltre agli studenti, docenti e dirigenti scolastici e gli artisti e tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa.