Buone notizie per tutti gli studenti dei Conservatori di musica: a gennaio è entrato in vigore, inserito nella Legge di Stabilità 2016, il Bonus Stradivari. Si tratta di un contributo una tantum di 1.000 euro per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo, corrispondente al corso di studi intrapreso, nel limite complessivo di 15 milioni di euro. È rivolto a coloro che sono iscritti ai corsi di strumento del vecchio ordinamento o a quelli che frequentano i corsi di laurea di primo livello del nuovo ordinamento. Il progetto è stato portato avanti dall’On. Raffaello Vignali, responsabile sviluppo economico e capogruppo nella Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, in collaborazione con DismaMusica (Associazione italiana dei produttori e distributori di strumenti musicali).
L’iniziativa, nata per salvaguardare e sostenere la tradizione e la cultura musicale italiana, si colloca sulla scia di tutti quei Paesi Europei, dove è lo Stato a finanziare, talvolta integralmente, l’acquisto dello strumento studiato dagli alunni dei conservatori. Il Progetto Stradivari mira, innanzitutto, a fronteggiare la crisi economica che, colpendo molte famiglie, impedisce loro di comprare uno strumento di fascia alta, dal prezzo, dunque, certamente considerevole e non facilmente accessibile. Inoltre, tra la sue finalità, c’è anche quella di sostenere imprese e botteghe artigiane che, essendo di piccole dimensioni, pur avendo una produzione d’eccellenza, si trovano spesso in difficoltà a causa della concorrenza sul mercato europeo e internazionale.
Per quanto riguarda modalità e procedure, secondo la Legge di Stabilità 2016 comma 984, “lo strumento musicale oggetto di agevolazione deve essere acquistato presso un produttore o un rivenditore, dietro presentazione di un certificato di iscrizione rilasciato dal conservatorio o dagli istituti musicali pareggiati da cui risultino cognome, nome, codice fiscale e corso di strumento cui lo studente è iscritto. Il contributo è anticipato all’acquirente dello strumento dal rivenditore sotto forma di sconto sul prezzo di vendita ed è a questo rimborsato sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti le modalità’ attuative, comprese le modalità’ per usufruire del credito d’imposta, il regime dei controlli nonché ogni altra disposizione necessaria per il monitoraggio”.
Dunque bisogna ancora pazientare una settimana circa, per conoscere, nel dettaglio, a fine mese, il regolamento dall’Agenzia delle entrate. Intanto se, tra gli studenti, cresce l’attesa di potere finalmente comprare, attraverso questa agevolazione, un nuovo strumento, non è mancato anche qualche malcontento: gli alunni dei conservatori, che sono iscritti ai corsi di composizione, direzione d’orchestra, canto o musica elettronica, infatti, pare purtroppo che non potranno usufruire del bonus Stradivari e, inoltre, il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di accessori e supporti musicali.