Sabato e domenica Piazza Castelnuovo ha ospitato il “Panini Tour 2014”, giunto alla quinta edizione. L’evento, realizzato dalla storica società modenese produttrice delle mitiche figurine dei calciatori, ha visto la presenza di centinaia di collezionisti di tutte le età pronti a scambiare le figurine mancanti tra le 865 che compongono la collezione “Calciatori 2013-2014”.
Il “villaggio” allestito per ospitare gli appassionati, collezionisti e curiosi, è stato letteralmente preso d’assalto dai palermitani soprattutto domenica, grazie alla bella giornata. Un campetto gonfiabile ha consentito ai bambini di ricevere, da un allenatore, lezioni sui fondamentali del calcio giocato. In appositi corner, gli oltre 20 animatori Panini hanno distribuito album in omaggio delle collezioni “Calciatori” e “Zampe & Co.”, e proposto simpatici quiz a premi con in palio premi come l’“Almanacco Illustrato del Calcio 2014”. “Il nostro tour è tornato a Palermo riconfermandosi, sempre più, un appuntamento per tutta la famiglia”, ha dichiarato Antonio Allegra, direttore Mercato Italia di Panini. “Nel villaggio Panini, i collezionisti hanno potuto condividere la passione e la magia che le nostre raccolte di figurine sanno regalare”.
Coloro che si sono recati presso lo stand con il proprio album completo, è stato apposto sul retro copertina un timbro a secco a rilievo Panini che ne ha sancito l’ufficializzazione della sua collezione completata ed è stato omaggiato un gagliardetto della collezione “Calciatori 2013-2014”.
Il primo a ricevere l’ufficializzazione è Manuele Arcoleo che, dopo un attento controllo dell’album da parte del personale Panini, ha ricevuto timbro e gagliardetto. “Ho 46 anni e sin da piccolo collezioni le figurine dei calciatori – ha detto Arcoleo -. Ogni anno riesco sempre a completare l’album. Ho un mio metodo – ha continuato -, appena l’album è in edicola, compro cento buste di figurine che contengono all’incirca seicento figurine e quindi completo i tre quarti dell’album. Poi mi metto alla ricerca dei numeri mancanti ed infine, grazie soprattutto allo scambio, completo la collezione spendendo in tutto circa centocinquanta euro.”
Ninni Ricotta
