C’era una volta “Caltabellotta Città Presepe”. Da più di 20 anni nel piccolo paesino dell’agrigentino si è sempre svolta una delle manifestazioni più attese e prestigiose che chiama a sé tantissimi visitatori provenienti da ogni luogo. Quest’anno purtroppo, ciò non è accaduto: il presepe sì è stato pubblicizzato con locandine in ogni dove, ma nella realtà, poi, nulla di concreto.
Nasce così l’indignazione e il dispiacere da parte di tutti cittadini, soprattutto perché nella programmazione natalizia è stata inserita la rappresentazione della Natività nella Grotta del Quartiere Pietà che si sarebbe dovuta svolgere nelle giornate del 27 dicembre 2015, 3 e 6 gennaio 2016, ma che poi di fatto non si è verificata.
La bellissima manifestazione è sempre stata, negli anni, il fiore all’occhiello del paese, l’orgoglio di molti Sindaci, indipendentemente dal colore politico. Ed oggi cosa n’è rimasto? Sembra che sia rimasto solo un ricordo di quegli anni d’oro, quando la Rai mandava i suoi inviati e le strade di Caltabellotta si riempivano di gente.
Andando a ritroso nel tempo, la prima edizione fu realizzata nel 1994 sotto l’amministrazione Iacono, il risultato era sconosciuto a chi la propose, ma rischiò. Quell’anno si puntò principalmente alla valorizzazione della cittadina e far conoscere ad un pubblico ben più vasto quello che i visitatori assidui e gli stessi caltabellottesi osservavano: la bellezza naturale e incantevole del luogo. In seguito il presepe fu inserito nel progetto pluriennale “Palcoscenico totale” finanziato dal Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali e dall’omologo Assessorato Regionale. Tutto sino allo scorso anno, anno dell’ultima manifestazione.
Da qui nascono diverse domande: Perché è successo ciò? Dove sono andati a finire i buoni propositi dell’anno scorso? Dubbi e ancora dubbi si annoverano tra le parole e le menti dei caltabellottesi.
Giornale Cittadino Press ha voluto capire un po’ più da vicino l’accaduto e ha dato parola a quei turisti arrabbiati e scocciati, di non aver potuto visitare il presepe dopo aver fatto tantissimi chilometri e a quei cittadini indignati perchè ritengono di avere subito un grave danno d’immagine. “Tre giorni di finta manifestazione hanno cancellato il prestigio che il presepe ha sempre posseduto”. Ci hanno detto da più parti.
L. Nicolosi, cittadina di Caltabellotta, ci dice: “ Il danno d’immagine è stato immenso. Io stessa mi sono trovata davanti a tanti visitatori che si sono sentiti tratti in inganno dal manifesto e che amareggiati hanno dichiarato che il prossimo anno se si dovesse fare nuovamente non verranno più e che sceglieranno altri posti anche se ritenevano il nostro presepe come il più bello e rinomato”.
“Grande inganno perpetrato ai danni di turisti e visitatori infuriati, – afferma il Gruppo Consiliare ‘L’Alternativa’ – attirati dalla pubblicizzazione di un evento inesistente che giunti a Caltabellotta per visitare il Presepe ne hanno trovato solo la locandina. Uno spettacolo indegno che Caltabellotta non merita e che ha imbarazzato tutti noi caltabellottesi”.
Un visitatore nella pagina ufficiale di ‘Caltabellotta On Web’ ha scritto: “Buongiorno, ieri 26-12-2015 dopo aver consultato il sito del comune di Caltabellotta e aver dato un’occhiata al programma del presepe, mi sono messo in auto con amici per partecipare alle iniziative e agli eventi pubblicizzati. Speravo di trovare quello che anni fa trovai, le rievocazioni dei mestieri di una volta, le degustazioni dei prodotti tipici nostrani, le vie e i cortili addobbati in tema con il presepe…beh nulla di tutto ciò, arrivato da Agrigento ho chiesto informazioni ad alcune persone del luogo, giovani e anziani e con mia grande sorpresa nessuno aveva idea di cosa fosse il famoso ‘presepe di Caltabellotta’, ci siamo sentiti presi in giro… complimenti vivissimi a tutti, mai più dalle vostre parti (nonostante il paesaggio e la città siano incantevoli). Se mai qualcuno mi chiederà saprò fare la giusta pubblicità. Buone Feste”.
Ci auguriamo che ‘Caltabellotta Città Presepe’ rinvigorisca e soprattutto ritorni ad essere il presepe fiorente degli anni 90/2000 perchè fare eclissare un evento di tale portata è un danno per Caltabellotta stessa e per i suoi cittadini.
Si ringrazia Pinuccia Cimino per la foto della Natività
A ricordo mettiamo il link al nostro articolo dello scorso anno.