Il Sindaco Leoluca Orlando ha inviato ieri al Prefetto Francesca Cannizzo, una nota nella quale elenca in 10 punti quanto fatto e quanto necessario in città per affrontare il tema dell’emergenza abitativa.
‘Quello dell’emergenza abitativa e delle emergenze sociali ad essa connesse
– affermano Orlando e l’Assessore Agnese Ciulla – è uno dei temi su cui maggiore è l’attenzione dell’Amministrazione fin dall’insediamento, nell’ottica di dare risposte quanto più possibile rispondenti all’emergenza e allo stesso tempo individuare soluzioni progettuali di medio-lungo termine.’
Di seguito i dieci punti della nota del Sindaco.
E’ necessaria l’Istituzione di un Tavolo tecnico, presso la Prefettura di Palermo, per la emergenza abitativa in Città e relativa pianificazione di interventi coordinati fra tutti gli Enti Istituzionali competenti, fra cui la Regione.
E’ opportuno che vi sia un collegamento di detto Tavolo tecnico con la Cabina di regia nazionale su Emergenze e nuove povertà, istituita presso il Ministero delle Politiche Sociali, alla quale il Comune di Palermo partecipa con un proprio rappresentante.
Il Comune continuerà a mettere a disposizione gli immobili di proprietà nonché beni confiscati alla mafia, destinati all’emergenza abitativa, anche se tutto ciò non basta a risolvere il problema.
E’ in fase di avvio un processo di sviluppo di interventi attraverso il “social housing”, nell’ambito di piani di riqualificazione di aree già edificate del Comune. È opportuno coinvolgere ulteriori enti pubblici e sollecitare l’amministrazione regionale ad applicare la normativa vigente.
Si ribadisce, inoltre, la necessità di interventi normativi a sostegno di edilizia popolare e convenzionata anche attraverso la riconversione di aree industriali e/o degradate, senza consumo di suolo.
Il Consiglio comunale ha adottato un provvedimento per favorire l’insediamento di edilizia cooperativa in città aumentando le aree a ciò destinate.
E’ necessario intervenire in termini legislativi, al livello regionale, per permettere e stimolare l’autorecupero di immobili di proprietà pubblica ricadenti nel territorio comunale, da parte di potenziali assegnatari, anche con il contributo di altri Enti.
Si sta operando affinché possano essere trasferiti dei beni immobili del Demanio Militare all’Amministrazione comunale.
E’ necessaria una modifica normativa sugli sfratti, che superi la logica emergenziale del “blocco degli sfratti”.
Va modificata la fiscalità per immobili utilizzati per locazioni con canoni sociali.
Il Comune è impegnato a rafforzare e sostenere lo strumento del contributo alloggiativo sulla scia delle migliori esperienze europee